Milan-Udinese: la presentazione della partita, la chiave tattica

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logo-milanArchiviato il calciomercato con due botti finali [Balotelli e Salamon] che stuzzicano la fantasia dei tifosi e riaccendono un entusiasmo che sembrava un po’ sopito negli ultimi mesi, i rossoneri possono tornare a concentrarsi solo sul calcio giocato. I nuovi acquisti sono tutti a disposizione di Mister Allegri che però dovrebbe decidere di affidarsi, almeno al fischio d’inizio, alla formazione standard dei mesi precedenti: scelta comprensibile, dal momento che ogni nuovo acquisto necessita di un periodo di adattamento per integrarsi al meglio negli schemi tattici voluti da un allenatore. Balotelli dunque partirà dalla panchina con ottime possibilità di subentrare a partita in corso per raccogliere l’ovazione di San Siro.

QUI MILAN

Il rischio più grosso quando vengono fatti simili colpi è che la squadra sia distratta dall’atmosfera di euforia che la circonda: Allegri dovrà quindi essere bravo a trasformare un possibile fattore di rischio in una carta a favore dei rossoneri, che al contrario potrebbero invece giocare sulle ali dell’entusiasmo per aver portato a termine un colpo così importante. Ricordiamo che quando arrivò Ibrahimovic, il Milan si impose in modo netto sul Lecce con un rotondo 3 a 0 alla prima di Campionato con lo svedese spettatore interessato in tribuna VIP.

QUI UDINESE

Nettamente in risalita nelle ultime settimane grazie al contributo di un sorprendente Muriel, giocatore che smaltito l’infortunio viaggia a medie realizzative da grande calciatore, l’Udinese è un avversario complicato da affrontare. Da sempre Guidolin cura maniacalmente la fase difensiva che fa partire dal centrocampo, chiedendo ai propri mediani un pressing costante sugli avversari: in difesa oltretutto potrà contare sul ritorno di Benatia dalla coppa d’Africa, un calciatore di livello decisamente alto e molto bravo a guidare la difesa. I Friulani sono una squadra molto brava a difendersi tutti insieme e possono anche contare su alcune individualità di tutto rispetto: Detto della coppia Muriel-Di Natale, bisognerà fare attenzione anche a Basta e Pinzi, giocatori disciplinatissimi dal punto di vista tattico in grado di abbinare, nelle loro giocate, la quantità ad una discreta qualità.

LA CHIAVE TATTICA: Contro il 4-4-1-1 di Guidolin i rossoneri dovranno mettere in campo pazienza e ritmo. La squadra bianconera è una delle più in forma di tutta la serie A e c’è da aspettarsi che verrà a San Siro determinata e capace di giocare una partita su alti ritmi. La chiave per mettere in difficoltà la formazione di Guidolin potrebbe essere quella di mettere il più in difficoltà possibile i due centrali di centrocampo avversari, e bloccare le due ali, Basta e Lazzari, per togliere quella che è la principale opzione di gioco dell’Udinese: spesso infatti la squadra di Guidolin smista i palloni sugli esterni per iniziare la propria fase offensiva. Inutile dire poi che dietro bisognerà fare grande attenzione a Luis Muriel, che sta vivendo un momento di grazia ed è un giocatore con grandi mezzi fisici e senso del gol.

DA SCHIERARE: Proprio in virtù di quanto appena affermato, consiglieremmo caldamente una marcatura a uomo sull’attaccante Sudamericano. Serve un calciatore rapido, in grado di seguire Muriel lungo tutto il fronte d’attacco e di contrastarlo efficacemente sul nascere del possesso. Stesso discorso vale per Di Natale, calciatore che ama fare più o meno lo stesso tipo di gioco: palla a terra, scatti rapidi e tecnica. Proprio per questo opteremmo per una coppia di centrali molto dinamica ed eviteremmo giocatori dalle lunghe leve, che potrebbero essere messi in difficoltà dall’agilità dei due attaccanti avversari.

DA EVITARE: Concordo con le probabili formazioni che leggiamo qua e la alla vigilia di questa sfida: ribadisco che prima di tutto Allegri dovrà essere bravo ad usare il mercato come motivazione aggiuntiva per la squadra, che deve giocare con personalità. Il mio auspicio è che l’ingresso di Balotelli sarà più che tutto una prima vetrina e che non sia già determinante per l’esito della sfida.

[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]