Milito e Cambiasso, speranza derby. Ecco l’Inter senza i due argentini

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Cagliari, Samdoria, Genoa, Brescia, Lecce e probabilmente le due sfide contro il Tottenham. Queste, stando alle previsioni dopo gli esami strumentali di ieri, le partite che Esteban Cambiasso e Diego Milito potrebbero saltare a causa dei loro malanni al bicipite femorale sinistro. Il problema al Principe sembra tuttavia più grave di quello del Cuchu, quindi le aspettative per quanto lo riguardano vanno tenute a freno. La speranza, comunque, è di vederli in campo insieme nell’attesissimo derby del 14 novembre, anche se entambi speranodi tornare in campo prima. I referti medici dei due argentini non sono stati generosi, va sottolineato, ma soprattutto per Cambiasso, stando a quanto da lui stesso percepito, si temeva davvero il peggio (uno strappo).

Invece si tratta di ‘classici’ stiramenti, di quelli che richiedono almeno un mese per essere smaltiti. Di certo, al di là dell’ottimismo, il Cuchu e il Principe non mancheranno all’appuntamento più atteso della stagione nerazzurra: il Mondiale per Club, in programma in Dubai dall’8 al 18 dicembre. Per allora, se tutto fila liscio, i due saranno abili e arruolabili, magari già con un sufficiente numero di minuti di gioco nelle gambe.

Intanto, preso atto delle defezioni argentine, Benitez corre già ai ripari. Non solo per la trasferta di Cagliari, ma anche per le partite che seguiranno. L’assenza di Milito verrà colmata come prevedibile: Eto’o torna a giocare prima punta, e considerato il suo stato di grazia non si tratta necessariamente di una soluzione di ripiego, anzi. Oltre a Pandev, il tridente d’attacco verrà completato da Coutinho e Biabiany, che si contenderanno il posto sulla fascia sinistra rimasto vacante. Occasione unica per entrambi i ragazzini, i quali avranno chance di visibilità insperate.

A centrocampo le soluzioni non sono tantissime, ma il ritorno di Zanetti è un sollievo per i pensieri del tecnico spagnolo. Il capitano andrà verosimilmente a occupare il posto lasciato libero da Cambiasso, anche se tatticamente non vanta la duttilità e il senso della posizione del connazionale. Stankovic resta inamovibile, dunque, ma Thiago Motta, al rientro quanto prima, si candida a un posto in mediana, e con lui Mariga, accantonato dopo l’ennesima ‘esplosione’ del serbo in un ruolo solitamente non suo. Più in disparte, ecco Muntari, che dopo l’episodio del pre Inter-Juventus ha perso molti punti nella graduatoria di Benitez e rischia di rimanere ai margini del gruppo fino a gennaio, quando potrebbe essere ceduto.

[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]