Mino Francioso: «Rossi potrà dare tanto al Genoa»

497

Sono sempre più insistenti le voci che accostano per la prossima stagione Delio Rossi, ora allenatore del Palermo, alla panchina del Genoa.

Nonostante sia tornato alla corte di Zamparini, dopo l’esonero seguito alla pesante sconfitta casalinga con l’Udinese (0-7 il risultato finale), le probabilità di un suo ritorno sotto la Lanterna rimangono comunque alte. Pianetagenoa1893.net ha contattato in esclusiva Mino Francioso, ex bomber rossoblù ancora nei cuori dei tifosi genoani, che nel 2000 era agli ordini del tecnico di Rimini, ora è allenatore del Martina che ha ottenuto un’importante promozione in Serie D.

Che tipo di allenatore era il Delio Rossi di 11 anni fa?
«Al suo arrivo sembrava ben preparato, forte delle due promozioni conquistate con la Salernitana, ma mancava di esperienza. Al Genoa ha avuto una breve parentesi commettendo diversi errori: attraverso quella esperienza ha però costruito la sua carriera e il suo futuro. E’ uno degli allenatori più bravi che abbia mai avuto e nell’insegnare il calcio è il migliore in Italia».

Che cosa può dare Rossi al nuovo Genoa?
«Può dare tanto: conosce già l’ambiente e forte della sua esperienza, potrà dare un contributo importante alla squadra e soprattutto ai giovani che dovranno inserirsi nella realtà della massima serie. E’ un tecnico affermato».

Ballardini è arrivato in corsa portando il Genoa ad una salvezza tranquilla, ma una sua riconferma non sembrerebbe così scontata. E’ meglio continuare su questa squadra o prenderne una nuova?
«Non è così facile dirlo. Anche Gasperini negli anni scorsi aveva fatto benissimo, regalando grandi soddisfazioni ai tifosi, ma poi è stato mandato via. Nel calcio non si può mai sapere».

Ci sono stati molti cambi in corsa in quest’anno altalenante, sia in campo che in panchina. Cosa serve veramente a questo Grifone?
«Il Genoa è una squadra competitiva: è un vero peccato che sia partita così male. C’è stata una netta ripresa e ora gli ingranaggi sembrano funzionare a dovere. Se la partenza fosse stata leggermente più positiva si poteva ambire ad una qualificazione per l’Europa League, ma quel che è certo è che cambiare così tanto non giova né alla squadra, né all’ambiente».

[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]