Mondiale sci, nella discesa maschile Odermatt la spunta su Aamodt Kilde

59
Schieder – Foto FISI

Posto più alto sul podio per l’elvetico, che anticipa di 48 centesimi il rivale norvegese; terzo il canadese Alexander. Migliore degli italiani Schieder, settimo

CHOURCHEVEL – Marco Odermatt ha regalato alla Svizzera il secondo titolo mondiale di questa rassegna di Courchevel Méribel, aggiudicandosi la medaglia d’oro nella discesa maschile, con il tempo di 1’47”05. Per il fenomeno elvetico si è trattata della prima medaglia iridata in carriera, ma anche il primo trionfo in discesa a livello assoluto, lui che in Coppa del Mondo aveva sempre girato attorno al gradino più alto del podio, confermando una tendenza in questi Mondiali, già vista con Bassino, Crawford e Flury.

Il fenomeno nidvaldese, sulla tecnicissima pista Eclypse è stato straordinario, sia nei tratti più tecnici che in quelli di scorrimento, annichilendo il rivale Aleksander Aamodt Kilde, attardato di 48 centesimi al traguardo, nonostante una buona discesa, inficiata leggermente da qualche decimo lasciato prima del piano. Il norvegese ha comunque potuto fregiarsi del secondo argento mondiale, lasciandosi alle spalle la sorpresa di giornata Cameron Alexander. Il canadese – la cui ultima vittoria in discesa sul massimo circuito risaliva a Kvitfjell, nel marzo 2022 -, ha conquistato il bronzo con un distacco di 0”89 da Odermartt.

Quinto James Crawford, compagno di squadra e neo iridato in superg, a 1”01, preceduto dall’austriaco Marco Schwarz, quarto a 4 centesimi da Alexander. Sesto il francese Maxence Muzaton, a 1”08, per solamente un centesimo davanti a Florian Schieder.

Il ventisettenne carabiniere di Castelorotto, che proprio nella discesa iridata di Cortina 2021 si ruppe il crociato, si è classificato in settima posizione a 1”09. Schieder, sceso con il numero uno, è stato ottimo lungo tutta la pista transalpina, con una sola piccola sbavatura su una delle ultime diagonali in ombra, che gli è costata forse quei decimi di distacco dal podio.

Dominik Paris, a dieci anni dall’argento di Schladming, non è andato lontano dalla sua terza medaglia in un Mondiale, ma ha pagato qualcosina in entrata prima del piano, per poi contenere abbastanza bene con un finale di livello, a 4 centesimi da Schieder, per l’ottava piazza ex-aequo con lo sloveno Miha Hrobat. Matteo Marsaglia ha chiuso in 15esima posizione, seguito da Mattia Casse 20esimo.