Montella: “Con il Palermo gli stimoli vengono da sè”

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MASCALUCIA (CT)La settimana del derby è anche la settimana di novità più consistenti in ambito societario. Tanti gli argomenti sul tavolo delle interviste. Seduto a capotavola c’è Vincenzo Montella, l’allenatore rossazzurro al suo primo derby al Barbera, che risponde alle domande dei giornalisti e dei tifosi (partecipanti alla rubrica “Fai la tua domanda a..”).

“La squadra non  ha bisogno di motivazioni particolari quando affronta il Palermo. È una gara a sé che dà stimoli molto particolari. Non sono entrato ancora nell’ottica di Gasparin a Catania, per me ancora il referente è Lo Monaco. Io a Lo Monaco devo molto e non solo professionalmente. Il nuovo direttore non lo conosco personalmente ma conosco le sue qualità professionali. In questo momento, credo che sia inopportuno soffermarsi su questo, E’ stata una settimana diversa dalle altre ma fa parte del calcio.

L’avvicendamento Lo Monaco – Gasparin potrebbe portare causare perdita di concentrazione nello spogliatoio? (domanda suggerita da Cristian Di Bella)
“Il calciatore intelligente può gestire questa situazione di transizione nel migliore dei modi. Non sono scaramantico, per me la scaramanzia nel calcio conta poco, io alla mia squadra chiederò di essere quanto più possibile lucida e non farsi trasportare dalle emozioni di un derby. Rispetto all’andata è cambiato l’allenatore avversario. Ho visto poche partite del Palermo, nel derby conta molto chi riesce a gestire le opportunità che si presentano. Questa è una squadra omogenea nei suoi valori. Chi ha giocato a Trieste non va crocifisso.

Almiron e Barrientos stanno bene e hanno voglia di giocare, vedremo le loro condizioni stamattina. Carrizo è pronto, ha scontato la squalifica. Suazo? Non si allena da due giorni. Affaticamento muscolare purtroppo. Izco anche lui ha voglia di giocare ma si vedrà stamattina. Biagianti e Seymour? Hanno caratteristiche diverse Biagianti si è sacrificato tantissimo, ma può stare bene in quella posizione, Seymour si è adattato molto e ha giocato bene.

Panucci via dal Palermo? Sono situazioni di calcio che in certi posti succedono con più frequenza di altri. Panucci ha il suo carattere e per me non è un difetto.

Le parole di Miccoli? Ho grande simpatia e stima personale nei suoi riguardi. É vicino sempre ai bambini. Per il resto il nostro Presidente ha fatto un discorso iniziale dove prevedeva che il Catania sarebbe arrivato prima del Palermo, il Catania non è mai stato in precedenza davanti al Palermo, ora lo è.

Bergessio? E’ un giocatore fondamentale per come gioca. Il calcio è il calcio, hanno fatto molti errori gli attacanti e credo che certi aspetti non si possono cambiare, sono sicuro che l’attaccante è un ruolo particolare. L’anno prossimo farà sicuramente meglio di quest’anno. Mentalmente non ci sono regole se si arriva al derby con una sconfitta o con una vittoria.

Ci voleva questa partita a questo punto della stagione, non può sbagliare approccio la squadra. Se vincevamo la classifica sicuramente era diversa ma giochiamo partita dopo partita e dobbiamo svolgere il nostro compito. Non molliamo per non avere rimpianti. Sarebbe un peccato farci superare da chi sta dietro di noi, la classifica è molto corta”.

[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]