Montella: “Parma non è una piccola ma sarà da affrontare con determinazione e concentrazione”

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MASCALUCIA (CT)C’è il Parma alla finestra? Il Catania si prepara a porte chiuse. Alla vigilia, si rinnova l’appuntamento tra stampa e tecnico. Mister Montella risponde agli interrogativi di cronisti e tifosi, i tanti che attraverso la rubrica “Fai la tua domanda a..” hanno così modo di partecipare con le loro domande alla conferenza stampa.

Il Catania ha spesso avuto problemi ad affrontare più le piccole che non le grandi squadre. Vede l’attuale Catania più consapevole di questo proprio limite e quindi meglio preparato ad affrontare il Parma? Ed in quali specifiche il Catania dovrà farsi preferire al Parma per far propria la gara? (domanda suggerita da Salvo Mentesana e Christian)

“Nessun turbamento dalle voci di mercato, né dalla situazione Lopez. Abbiamo pensato esclusivamente al campo. Quella col Parma è una partita difficilissima e delicata. Il Parma non è una piccola, ha un punto in più di noi, dobbiamo necessariamente vista, da affrontare con determinazione e concentrazione. Dobbiamo far pesare il fattore Massimino, anche con veemenza.

“Incontriamo una squadra in salute, hanno cambiato modulo ma non uomini in campo. Mi aspetto un gioco diverso. Il nostro obiettivo è migliorarsi. Finora abbiamo raccolto meno di quanto espresso come valori in campo. L’unico modo per far più punti sia far la partita, e non adattarsi all’avversario.

“Le assenze di Legrottaglie ed Almiron sono importanti ma ho sempre detto e sono convinto che questa squadra sia omogenea, non peseranno particolarmente le loro assenze anche se quella di Almiron pone qualche problematica in più per l’assenza di un giocatore con caratteristiche simili. Biagianti è più intero sinistro, può adattarsi ma ha dimostrato che gli manca il ritmo partita.

“Ricchiuti è disponibile ed a disposizione. E’ un giocatore diverso da Almiron, in una squadra come la nostra fa comodo. Capisco che lo utilizzo un po’ meno, quindi è un po’ penalizzato, ma sono scelte che sono obbligato a fare. Ha sempre fatto la sua parte quando è stato chiamato in causa.

In questo momento la scelta dell’assetto di gioco dipende più dalle proprie esigenze, dal miglior stato di forma di alcuni giocatori rispetto ad altri, oppure anche dall’assetto avversario. E collegata a questa, lo stato di forma di Suazo in termini di minuti sulle gambe? (domanda suggerita da Ugo Formica, Alessandro D’Anna)

“Dobbiamo sempre provare a fare la gara, è l’unico modo per far la differenza. In questo momento penso più a far esprimere meglio i miei giocatori piuttosto che basarmi sulle individualità e prerogative degli avversari. Giocare il nostro calcio è l’unico modo per ottenere risultati. Bisogna attaccare e difendere il prima possibile tutti insieme. Capiterà di perdere, come ad Udine, ma soddisfazioni e punti non arriveranno mai rinunciando al gioco. Se gli attaccanti sbagliassero a tirare forse riusciremmo a far goal. La storia del calcio e degli attaccanti è questa. Giovinco non lo marcherermo ad uomo, dovremo essere aggressivi sui rifornimenti. Suazo si allena con noi da dieci giorni, non può avere il ritmo che hanno i suoi compagni. Dobbiamo far i conti con la realtà. E’ un giocatore importante ma i sogni bisogna contemperarli con quel che effettivamente è la situazione del ragazzo, che rientrerà progressivamente al massimo.

“Catellani dal primo minuto? Ci sto pensando, è in crescita. Quando entra a gara in corso riesce subito ad inserirsi bene nei meccanismi e nel clima della partita. Se riuscissimo a far tre risultati importanti nei prossimi 10 giorni potremmo trovarci in una posizione invidiabile di classifica.

“Non è il momento più opportuno di parlare di mercato. La società sa cosa serve in entrata ed in uscita. Se ci fossero opportunità, anche badando al bilancio, non si farà trovare impreparata. Le mie idee vengono espresse in sede interna. A me piacerebbe avere anche doppioni, ma grandi giocatori che mi mettano in difficoltà. No do titoli in questo senso, capisco l’insistenza ma penso più alle tre partite estremamente delicate che potrebbero aprire scenari diversi, nel bene come nel male., alla nostra classifica. La società lo sa che il mercato sta per chiudere..

Tempo aveva risposto che, in caso di partenza di Maxi Lopez, il Catania avrebbe pensato ad un rinforzo lì davanti. Se non andasse al Milan, Lopez troverebbe ancora il suo posto e come giudica il prolungarsi della trattativa sia dal punto di vista tecnico, non sapere se ci sarà il bisogno di agire sul mercato, sia da quello umano, per il giocatore…. (domanda suggerita da Mauro Vaccaro)

“Mi sembra davvero una storia irreale quella di Lopez, non si è mai verificata in tanti anni di calcio. Sono sorpreso come voi di vedere quel che sta accadendo. Mi auguro riesca a realizzare il suo sogno. Un suo sostituto? Potrebbe essere sia una possibilità che una necessità, spetta alla società fare le dovute valutazioni.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]