Mourinho non si nasconde e chiama l’Inter: “Devo tornare, un giorno…”

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“Devo tornare, un giorno…”. Con questa frase, estrapolata da Sky Calciomercato dalla lunga intervista che José Mourinho ha concesso proprio a Sky e che andrà in onda solo a inizio febbraio, si chiude una chiacchierata recentissima del portoghese con Cristian Panucci, opinionista che lo ha appunto interpellato sul suo futuro. L’ammissione più chiara, più limpida, che va a fare da ennesimo indizio ad una trama ricca e pienamente credibile disegnata in questi giorni dai colleghi spagnoli di AS. José è in rottura con il Real Madrid, ha dato l’ultimatum a Perez chiedendo di scegliere lui o Valdano, non ha il club dalla sua parte e si è pubblicamente dichiarato in conferenza stampa, ieri sera, confermando: “Resterò fino a giugno, poi vedremo. Se si sarà tutti felici andrà bene, altrimenti – a prescindere dalla durata del contratto – si cambia”. Qualcosa, troppe cose nel suo Real Madrid non girano.

Gli manca il sostegno di una società stufa dei suoi comportamenti, il calore dei tifosi dell’Inter che lo avrebbero difeso fino alla morte, l’empatia con un ambiente difficile e fin troppo sobrio come quello madrileno. E poi il calciomercato: difficoltà incredibili per comprare una punta anche ormai ‘stagionata’ come Van Nistelrooy, il mancato rinnovo di Pepe invocato da tempo, troppe coincidenze che stanno stufando Mourinho, uno che senza stimoli non riesce ad andare avanti.

All’affermazione finale di Panucci della lunga intervista che vi proporremo, che recitava: “In Italia c’è un po’ di nostalgia di te”, il portoghese ha detto: “Già, devo tornare, un giorno…”, con aria di sfida ed un sorriso limpido che ha mostrato solo nell’ultima metà della sua avventura nerazzurra, quando non riusciva ad ammettere una separazione per lui però inevitabile. Una frase detta in maniera speciale, che suona come una batosta a chi non crede ad un ritorno, anche se magari non immediato. L’ha detto con quella faccia felice e fiera, che a Madrid abbiamo visto raramente. José vuole tornare, non sa più come farlo capire. Il suo agente Mendes, solo qualche settimana fa, in materia diceva che “nulla impossibile”, mentre alla premiazione del Pallone d’Oro Mourinho si diceva “interista per sempre” e chiedeva di poter andare sotto la Curva Nord a festeggiare il premio, perché era tutto dell’Inter e non del Real, come è stato annunciato. Lui nell’ambiente nerazzurro ci è rimasto tramite contatti con Leonardo e con il presidente Moratti, ma il ritorno è un sogno troppo bello per lasciarlo irrealizzato. Subito o tra qualche anno, dovrà accadere. C’è qualcosa di grande, tra di noi. Ma adesso, c’è solo Leonardo.

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]