Napoli, Cavani e le cessioni: il capolavoro di Bigon. Inter, il giorno di Sculli e Mascherano. Il mercato non va in vacanza

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La prima notte di Napoli ancora negli occhi, il primo azzurro di Cavani che fa il giro di campo e si sente subito idolo, e’ la forza del San Paolo. Penso e ripenso ad un’altra notte, quella del suo acquisto, a quella firma arrivata a tarda notte e ai mille retroscena che hanno accompagnato il grande colpo dell’estate di mercato. Uno non ve l’ho mai raccontato, adesso si può. Era passata l’una, Folgaria già dormiva, Bigon passeggiava nervosamente nella hall dell’albergo che ospitava il Napoli in ritiro aspettando il si’ definitivo dall’Uruguay.

Eccolo, arriva, e’ tutto pronto, parte il fax, spunta la prima pagina anche in Italia, e’ fatta ma…finisce l’inchiostro della stampante ! Pensate allora cosa può davvero succedere in un’operazione di mercato, incredibile. Com’è finita ? Che e’ partita subito la caccia ad un’altro fax, corri in un altro albergo, sveglia il portiere di notte che ronfava e finalmente ecco arrivare tutto il contratto siglato da Cavani, adesso si’ che e’ fatta. Adesso potrà scegliere la nuova casa, ne ha già vista una a Posillipo, sara’ il suo nuovo regno. Aspetta un altro colpo, Napoli.

Ma nel frattempo deve fare i complimenti a Riccardo Bigon, non solo perche’ Dossena con il suo cucchiaio al Wolsburg finalmente gli sta dando ragione ma perché forse e’ l’unico direttore sportivo di serie A ad essere riuscito a cedere tanto in un mercato dove per tutti le vendite sono prioritarie rispetto agli acquisti. Prestiti tutti pagati (Bogliacino, Hoffer, Datolo, Cigarini, il prossimo sara’ Pia’ nell’ affare Lucarelli) con diritti di riscatto già fissati per evitare -nel caso- fastidiose minusvalenze, cessioni come Contini, Calaio’ e Denis che hanno fruttato e frutteranno quasi sette milioni, senza considerare gli ingaggi risparmiati (la rescissione di Navarro un sacrificio necessario) e senza soprattutto prendersi nemmeno un giocatore dentro le varie operazioni. De Laurentiis non può che applaudire e Mazzarri sorride perché aveva chiesto una rosa ristretta, entro fine agosto sara’ definitivamente accontentato, all’appello mancano Bucchi, Dalla Bona, Amodio, Rullo e De Zerbi.

La prima notte di Napoli se ne va, comincia un nuovo giorno di mercato, il giorno dell’appuntamento tra Inter e Genoa per Sculli, dell’annuncio di Hernanes alla Lazio (Lotito ha mantenuto le promesse), dell’ennesima puntata delle telenovele Burdisso/Balotelli/Maicon/Mascherano, l’arrivo a Lecce di Ignacio Piatti (che colpo, bravo Fenucci) e forse l’ora del si’ di Giovinco al Parma con il Bari che ci contava e ci rimarra’ pure male. Male sta pure la Fiorentina che spera in un falso allarme per Jovetic ma intanto trema perche’ se fosse un lungo stop dovrebbe tornare sul mercato. E non solo per chiedere Mantovani al Chievo dopo la clamorosa rottura con Insua. Sistemate gli inchiostri e fatevi un bagno, il mercato non va in vacanza.

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]