Napoli-Cesena 2-1: azzurri opachi, decisivo Pandev

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Pur sottovalutando l’impegno e disputando una partita piuttosto brutta il Napoli supera in rimonta il Cesena e si qualifica ai quarti di Coppa Italia. La squadra di Arrigoni nonostante le tante seconde linee e diversi giovani della Primavera ha disputato una partita ordinata, tenendo bene in difesa e ripartendo ad ogni occasione con personalità, passando in vantaggio grazie ad una disattenzione del Napoli che per quasi un’ora ha tenuto il predominio territoriale con uno sterile possesso palla e tanti palloni messi al centro senza troppo raziocinio. Nella sterilità offensiva dei partenopei ha inciso senza dubbio il debutto di Eduardo Vargas, assolutamente fuori dagli schemi di Mazzarri, e che sistematicamente ha fatto gli stessi movimenti di Cavani togliendogli anche una clamorosa palla gol. Nella ripresa decisivo l’ingresso di Goran Pandev che entra in entrambi i gol propiziando la rimonta che entusiasma il San Paolo.

Walter Mazzarri opera un turnover ridotto confermando quanto il club e l’intera squadra tenga alla Coppa Italia. In difesa c’è spazio a Fernandez sul centro-destra e al rientrante Britos sul centro-sinistra con Cannavaro a garantire solidità al centro. In mezzo al campo spazio a Dzemaili in coppia con Inler, Zuniga a destra e Dossena confermato a sinistra. In attacco c’è l’esordio di Eduardo Vargas nel tridente con Hamsik e Cavani.

Il Cesena arriva al San Paolo completamente rivoluzionato da Arrigoni che preserva i titolari in vista del match delicato con il Novara. Davanti a Ravaglia la linea difensiva è composta da Benalaouane e Rossi al centro, Vesi e Lauro sugli esterni. A centrocampo spazio agli esordienti Tommaso Arrigoni e Popescu con Colucci in cabina di regia. In attacco Ghezzal e Rennella in supporto a Bogdani unica punta.

La partita inizia su ritmi molto bassi con il Napoli che controlla la partita con uno sterile possesso palla non riuscendo però a scardinare la retroguardia del Cesena. La squadra di Arrigoni riesce a salire basandosi sulla fisicità di Bogdani che impegna due volte De Sanctis dalla distanza ma senza grossi risultati. Gli ospiti, però, prendono fiducia e al 20′, quando il Napoli sembrava voler osare di più, un azione confusa libera Popescu che gela il San Paolo battendo De Sanctis dopo uno sfortunato tocco di Edu Vargas. Alla mezz’ora l’autore del gol è costretto ad uscire per un problema fisico ed al suo posto Arrigoni manda in campo Parolo. La reazione del Napoli è tutta in un tiro da Inler dalla distanza senza troppe pretese. La squadra di Mazzarri chiude all’attacco la prima frazione di gioco, spingendo soprattutto con un positivo Zuniga sulla destra, ma senza riuscire ad incidere: al 38′ l’ennesimo movimento pressochè identico di Vargas e Cavani porta il talento cileno ad ostacolare una conclusione quasi a botta sicura dell’uruguayano.

Nella ripresa Mazzarri lascia fuori Eduardo Vargas ed inserisce Goran Pandev: e si vede tutto un altro Napoli. Il Cesena è tutto chiuso nella propria metà campo e Pandev dopo sette minuti si fa vedere una girata che però termina a lato senza creare grossi pericoli. Dopo un quarto d’ora Mazzarri lancia nella mischia anche Maggio, al posto di Inler, e Arrigoni risponde con Candreva al posto di Colucci. Gli azzurri continuano a spingere, sempre sull’out sinistro con Zuniga, e al 20′ arriva il pareggio con Cavani che mette in rete approfittando della respinta corta di Ravaglia su punizione di Pandev. La spinta del Napoli cresce e Mazzarri ad un quarto d’ora dal termine concede minuti importanti ad un altro rientrante come Marco Donadel, al posto di Britos. A cinque dalla fine i padroni di casa passano in vantaggio con Goran Pandev direttamente da calcio di punizione. Ravaglia raccoglie il pallone che ha già varcato la linea di porta, ma l’assistente giustamente segnala il centrocampo tra le proteste del Cesena.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]