Napoli, De Laurentiis: “Sarebbe bello vincere per dare continuità ai nostri successi”

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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli: “È bello essere qua ma mi spiace che non ci siano i nostri tifosi e li capisco: loro hanno un codice, che rispetto. Però la scena è cambiata e l’universo è sostanzialmente modificato: oggi non è come vent’anni fa, la Cina ha avuto uno slancio verso l’Occidente e i cinesi sono attratti dai club stranieri”

MERCATO –Dossena è un gran calciatore, che sa soffrire in silenzio, ha capacità tecniche ed umane. Vero, avevamo pensato a Balzaretti, ma lui ha voluto accontentare il proprio ego e sua moglie e io non commento. Però lui sarebbe servito a destra, perché a sinistra noi siamo coperti. Cissokho che è un mancino, non può interessare. Ma prenderemo un giovane, questo sì, e non sarà uno impegnato su quella fascia…Perché io, Bigon e Mazzarri non abbiamo mai smesso di pensare. Penso che abbiamo una squadra uscita rinforzata a centrocampo, con calciatori che hanno avuto modo di conoscere l’ambiente e di integrarsi, con certezze come Hamsik”

IDEE AVVENTATE – “Sono stato accusato anche di questo, ma forse ho solo anticipato alcune vicende. Resto dell’idea d’una polisportiva, nella quale far rientrare anche il rugby: il mio ultimo film si chiama terzo tempo e lo spirito di quella competizione m’ha affascinato”

CALCIOSCOMMESSE – “Conte non ci sarà? Intanto è qui e dunque eventualmente sarà come se ci fosse. Noi abbiamo giocato e vinto senza Mazzarri in panchina, a volte. E se pure alla Juve dovesse mancare qualche giocatore, le dimostrazioni della forza dei bianconeri sono state talmente tante che non avrebbero problemi. Ma sui temi di giustizia sportiva preferisco non sbilanciarmi ed aspettare le sentenze. Semmai, sono d’accordo con Agnelli: le nostre leggi appartengono a un sistema vecchio. Lasciate che le scommesse siano gestite dai club, dalla Federcalcio e dalla Lega a gestire: con quei soldi si darebbe il via ad una grande riforma e si costruirebbero gli stadi, si rinnoverebbe il movimento, magari con una B a 40 squadre, niente C e riconoscimenti a capoluoghi con bacini di utenza importanti. Mi stanno chiamando per farmi comprare il Taranto: ma finché non c’è chiarezza, non mi muovo in alcun senso. E poi ho doveri nei confronti dei tifosi del Napoli”

VARGAS ED INSIGNE – “Vargas ha cominciato a fare anche assist intelligenti e poi non si dà in giro per fare esperimento su un investimento da 12 milioni. Preferiamo tenerlo qua, fargli imparare l’italiano da un traduttore spagnolo che abbia giocato al calcio. E quanto a Insigne, m’aspettavo che avrebbe creato tutto questo interesse: ha piedi d’oro, collegati con il cervello. Pure Messi è esploso soprattutto nell’ultimo triennio, giocando in una grandissima squadra. Insigne farà parlare di sé. Ma va tutelato da noi e dai tifosi. La sua esplosione non rimuove ciò che ha fatto Lavezzi, perché non si cancellano cinque anni con un colpo di spugna”

PECHINO – “Sarebbe bello vincere per dare continuità ai nostri successi. E quanto a possibili partners, cito mio padre: le società si fanno con soci in numero dispari sempre inferiore a tre”

[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]