Entusiasmo alle stelle, cori e striscioni a Dimaro per il calciatore destinato a soppiantare Edinson Cavani nel cuore dei napoletani: in attesa della festa al San Paolo di lunedì sera, Gonzalo Higuain è già idolo. Lo dimostrano la tenacia, l’adrenalina e la voglia matta di strappare anche solo un saluto che hanno palesato i duecento tifosi che ieri notte hanno aspettato fino all’una per dare il benvenuto al loro nuovo beniamino. Strappato dal Napoli al Real Madrid a suon di milioni.
NATALI FRANCESI – Gonzalo Gerardo Higuain, in arte El Pipita, nasce a Brest in Francia, da genitori argentini: casualità dovuta al fatto che, nel 1987, il papà Jorge giocava proprio nella cittadina fancese. Trascorre i primi anni della sua infanzia in Francia, prima di tornare in Argentina; nel River Plate inizia la sua storia calcistica: il 30 maggio 2005 viene gettato nella mischia nell’infuocatissimo derby con il Boca Juniors. L’arrivo di Passarella sulla panchina dei milionarios segna la svolta agli albori della sua carriera: diventa titolare inamovibile, dopo aver segnato una doppietta proprio contro gli odiati avversari del Boca.
REAL PIPITA – Attira le attenzioni di mezza Europa, ma è il Real Madrid a fare prima di tutti e a comprarlo per una cifra vicina ai 12 milioni di euro: nel 2007 si trasferisce in Spagna, con la camiceta blanca in sei stagioni vince 3 volte la Liga, due volte la Supercoppa e una volta la Coppa del Re. Con il Real ha totalizzato 265 presenze, condite da 122 gol; il rapporto cresce se si considerano solo le partite di campionato, dove El Pipita dimostra di essere un cecchino, con 107 gol in 191 partite giocate: una media realizzativa di oltre un gol ogni due partite.
GOL E NON SOLO – Alto un metro e 84, è dotato di un’ottima forza fisica e di un’elevata velocità negli ultimi 30 metri. Micidiale in area di rigore, dove se servito bene diventa letale, è capace a sua volta di sfornare assist per i compagni di squadra, potendo contare su una tecnica di base elevatissima. La sua bravura sotto rete non è dunque la sua unica qualità, anzi: abbina a gol facili anche quelli stilisticamente più impensabili; partecipa alla manovra ed è bravo a tenere alta la squadra. Per quanto visto finora in allenamento a Dimaro, per le esigenze di Benitez sembra il giocatore ideale per completare il reparto avanzato. E, sebbene il calcio non sia una scienza esatta, Higuain è il giocatore giusto per raccogliere l’eredità di Cavani. Un intero popolo lo acclama: Napoli ha voglia di sognare ancora.
[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]
