Napoli-Juve, la chiave tattica: chiudere le corsie e aggredire la zona critica

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Arriva la Juventus al San Paolo che annuncia il consueto pienone delle sfide di cartello per la felicità del patron. Una Juve con una novità in prima linea a causa dell’assenza dell’atteso ex Quagliarella. Potrebbe esordire sin da subito Luca Toni che sfiderebbe ancora il Napoli, a poche distanze dalla sfida del Ferraris. La squadra di Delneri cambierà qualcosa in fase offensiva in termini di manovra, che sarà senza dubbio più prevedibile. Quagliarella era ben inserito nei movimenti dei bianconeri e si integrava bene con Del Piero con il quale, spesso scambiava la posizione in attacco. Toni giocherebbe da classica prima punta con lavoro di sponda a favorire gli inserimenti di Del Piero dalla sinistra e Krasic a destra. Non mancheranno le sortite di Aquilani, per tentare i tiri dalla distanza, e Marchisio che sarà impegnato maggiormente nella fase di copertura su Hamsik.

Toni o Amauri darebbero maggiore peso all’attacco bianconero rispetto all’utilizzo di Quagliarella con l’inevitabile perdita di rapidità sulle ripartenze e la minore copertura in fase passiva. Il Napoli potrebbe, così, approfittare dell’attacco sperimentale dei bianconeri per ottenere superiorità in mediana. I difensori azzurri dovranno giocare d’anticipo sulla punta di peso per bloccare all’origine le ripartenze di Krasic e Del Piero. Contro il 4-4-2 occorrerà, inoltre, chiudere bene gli spazi sulle corsie per evitare l’inferiorità che viene a crearsi quando le punte del 3-4-3 non lavorano in fase passiva. Lo scorso marzo gli azzurri ribaltarono la gara contro la Juventus proprio quando gli esterni offensivi, Quagliarella e Hamsik, cambiarono marcia.

Maggio, e soprattutto Dossena, avranno bisogno dell’aiuto dei compagni per non trovarsi in difficolta rispettivamente contro Pepe e Krasic, sui quali andranno a sovrapporsi Grosso e Sorensen. In chiave attiva, potranno essere decisivi gli inserimenti tra le linee difensiva e mediana. L’utilizzo del 4-4-2 garantisce una buona copertura sulle fasce ma tende a creare un punto critico tra difesa e mediana, dove si creano spazi pericolosi quando la difesa non riesce ad accorciare. In questi spazi potranno essere incisivi Lavezzi e soprattutto Hamsik che, non a caso, ha sempre sfoderato ottime prestazioni contro i bianconeri, spesso schierati in tal modo. Sullo slovacco è attesa particolare attenzione da parte dei mediani Aquilani e Marchisio che dovranno controllarne gl inserimenti “silenziosi”.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.  All. Mazzarri

JUVENTUS (4-4-2): Storari; Grygeran, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani, Marchisio, Pepe; Del Piero, Toni. All. Delneri

[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]