Napoli, mantenere alta la guardia per evitare sorprese

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Quarantotto ore, e poi sarà di nuovo calcio: quello vero, dove la posta in palio è già altissima. Tanti saluti ad amichevoli e triangolari estivi, serviti alla squadra per mettere minuti nelle gambe, e alla società per ricavare profitti dalla vendita in pay per wiew dei vari match. Ora si fa sul serio, e anche se l’avversario che attende il Napoli per questo spareggio di Europa League non è di quelli da far tremare i polsi, bisogna mantenere alta la guardia. L’Elfsborg infatti è giunto quasi a metà campionato, e la condizione fisica sarà per forza di cose superiore a quella degli azzurri. Che dalla loro avranno però un’organizzazione tattica sovrastante quella degli svedesi, oltre ad un divario tecnico nettamente favorevole. Sarà importante mettere al sicuro la qualificazione già al San Paolo, magari facendo tesoro di quegli errori che due anni fa costarono l’eliminazione da parte del Benfica. Il 3-2 con il quale la squadra di Reja regolò i lusitani all’andata, non fu sufficiente per il passaggio del turno.

DIFESA ATTENTA – Occhio alla retroguardia allora, e ad alcuni scricchiolii che giovedì scorso, a Palermo, non sono piaciuti a Mazzarri. Bisognerà stare molto attenti ai lungagnoni svedesi, e alla loro abilità sulle palle inattive. Mantenere alta la concentrazione per tutta la gara dovrà essere il viatico per non subire reti a Fuorigrotta. Cannavaro al centro, Grava o Santacroce a destra ed Aronica a sinistra: potrebbero essere loro i titolari giovedì sera.

DOPPIA INCOGNITA – Con Maggio e Dossena sicuri di giocare sulle corsie esterne, è nella coppia di centrocampo che risiede il primo dubbio di Mazzarri. Gargano, Blasi e Pazienza: tre giocatori per due maglie. E se fino a qualche giorno fa gli italiani sembravano in netto vantaggio (con Gargano rientrato solo ad inizio Agosto e non ancora al meglio), l’infiammazzione al ginocchio del mediano di San Severo ha messo in preallarme proprio l’uruguaiano. In attacco l’altra piccola incertezza, con uno tra Cavani, Quagliarella, Hamsik e Lavezzi che dovrà accomodarsi in panchina. Nonostante le sue dichiarazioni (“Mi sento quasi pronto per giocare”) è probabile, anzi quasi certo, che toccherà proprio all’ultimo arrivato stare fuori: la sua condizione fisica non è ancora al top.

[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]