Per il Napoli mercato in sordina e linea verde: vicinissimo Chiesa

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Per Sarri niente mercato faraonico in stile Milan. Pochi acquisti ma giovani e mirati. Aspettando i colpi dell’anno scorso

NAPOLI – Chissà quanto ne avranno parlato i tifosi napoletani. Davanti ad un pizza guardando il golfo o sorseggiando un caffè in Piazza Plebiscito. Il mercato del Napoli non decolla e non pare destinato a farlo. Il nome grosso, che poi così grosso non è, è quello di Ounas. Sulla stessa linea l’acquisto di Chiesa dalla Fiorentina. Linea verde ed economica quindi. Non proprio il massimo per il tifoso che vuole sognare sotto l’ombrellone.

Sogni o non sogni resta comunque questa la linea scelta dal Napoli. Sulle capacità di Sarri di plasmare i giocatori rendendoli campioni, vedi l’exploit da goleador di Mertens, nessuno ha più dubbi. Altro nodo fondamentale della questione mercato azzurra è anche la potenza economica del club. Il club partenopeo non ha chiaramente la forza per competere economicamente con i top club europei. Pensare di buttare sui tavoli delle trattative cifre folli è impensabile. Per questi motivi il Napoli ha scelto di seguire la linea giovane, crescendosi da sé i campioni di domani.

I veri colpi sono quelli dell’anno scorso

Nell’ottica di costruzione dei campioni vanno guardate le manovre di mercato del Napoli. Questo sarà con ogni probabilità l’anno della definitiva esplosione di Zielinski. Insieme al polacco grosse aspettative sono riposte anche in Diawara. Il giovane centrocampista soffiato al Bologna un anno fa è cresciuto in modo esponenziale e pare pronto a consacrarsi come uno dei top nel suo ruolo.

Discorso a parte va riservato invece ad Arkadiusz Milik. Il polacco preso l’anno scorso per sostituire il core n’grato Higuain era già pronto per fare la differenza. Partito benissimo, tanto che in poche settimane a Napoli già nessuno pensava più al  Pipita, poi il ginocchio che fa crac e tanti saluti alla stagione.

Proprio grazie all’infortunio del gigante polacco però il Napoli ha scoperto di avere un bomber tascabile in casa. Quel Dries Mertens che dopo una prima stagione a giocarsi il ruolo da esterno si è ritrovato titolare fisso in avanti. Adesso Milik è pronto a tornare. Ma Sarri sarà pronto a rinunciare al suo bomber “mignon”?