Napoli: primo passo, mantenere Cavani

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Eh già. Ancora lui. Ancora il suo nome a rimbalzare da una testata all’altra. Meglio farci l’abitudine per uno che in due stagioni  in azzurro ha ringraziato Dio 66 volte dopo aver battuto il portiere avversario. È fatto di una materia rara Edinson Cavani, la stessa che accende i sogni di Antonio Conte e della sua Juventus.

OSSESSIONE – Niente Van Persie, Suarez o Higuain. Il primo nome nella lista bianconera, alla caccia disperata del top player per l’attacè quello del Matador. Per lui la dirigenza juventina sarebbe disposta a fare follie, per diverse considerazioni: caratteristiche tecniche ed umane, età, ingaggio attuale, margini di miglioramento.

PROPOSTA INDECENTE – Per Cavani la Juventus sonda il terreno, studia possibili spiragli nonostante De Laurentiis abbia più volte chiuso la porta. Prima offerta i 30 milioni più il cartellino di Alessandro Matri che il Napoli ha prontamente rispedito al mittente. Ora il rilancio, che per alcuni assume i contorni della proposta indecente: 40 milioni cash più la metà del cartellino di Sebastian Giovinco. Più o meno 60 milioni, a seconda della valutazione che si da alla Formica Atomica. Roba da far barcollare anche il più saldo dei rapporti. Ma non in questo caso…

RISPOSTA COERENTE – Le leggi del mercato si muovono su dinamiche imprevedibili, variabili impazzite che mutano da un secondo all’altro. L’affare che nelle ultime ore ha coinvolto Thiago Silva lo dimostra. Ma il Napoli in questo caso non ha scelta. Dopo aver perso Ezequiel Lavezzi non può prendere in considerazione l’idea di privarsi di Cavani. Serve una risposta coerente con il messaggio di “progettualità” più volte sbandierato. Se un progetto esiste, non può che ripartire dall’attaccante uruguayano.  Se un progetto esiste non può che prevedere il Matador come motore centrale di una macchina destinata a perdere già un pezzo importante come Lavezzi. Smantellare il giocattolo per far cassa significherebbe, in questo momento, fare un passo indietro intollerabile. Un passo indietro che il Napoli non vuole e non può fare. Dopo aver alzato il primo trofeo della gestione De Laurentiis la società ha fame di vittorie. Edinson Cavani è quel cannibale pronto a guidare l’azzuro verso nuovi successi. Non esistono proposte indecenti o irrunciabili per lui in questo momento storico. Esiste solo il suo numero 7, l’azzurro stampato sul petto ed una voglia matta di tornare a vincere.

[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]