Napoli: prosegue la scommessa di Benitez su Hamsik

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logo-napoliNel 600 a.C. il poeta e giurista ateniese Solone, ebbe a dire: “Nelle faccende importanti è difficile piacere a tutti”. Un po’ quello che è successo a Rafa Benitez dopo la luna di miele iniziata quest’estate con l’ambiente partenopeo. Finito il primo idillio, i soloni nostrani avevano emanato le prime turbolente sentenze sul tecnico spagnolo: tra queste c’era la scellerata idea di impiegare Marek Hamsik in un ruolo non suo. Accusa mossa, guarda un po’, nel periodo peggiore – dal punto di vista fisico – per lo slovacco, che appena rientrato dall’infortunio stentava a trovare lo smalto dei tempi migliori, per di più in una squadra che in quel momento non stava certo rendendo al meglio.

IL FALSO PROBLEMA… – Nulla di più falso allora, anche perchè ad inizio campionato il buon Marek veniva impiegato sempre lì, sulla trequarti, alle spalle di Higuain: sei gol nel tratto iniziale della stagione avevano sancito l’ennesima conferma di una forza universale del centrocampista slovacco. Poi una piccola crisi psicologica, dovuta alla mancata qualificazione della propria Nazionale ai Mondiali brasiliani, aveva intaccato la libertà d’espressione dell’artista Hamsik, che non riusciva più a dipingere, sulla tela azzurra, i soliti panorami di gol incastonati nel tempo. A questo si aggiungeva poi l’infortunio al metacarpo del piede sinistro, nascosto, subdolo, difficile da guarire: due mesi fuori, sessanta giorni in cui si sono acuite le incertezze di una stagione che sembrava maledetta.

…E IL VERO HAMSIK – Ma lo slovacco, nel frattempo diventato capitano a tutti gli effetti dopo la cessione di Cannavaro, ha continuato a lavorare duro, consapevole che nessuna notte è così lunga da impedire al sole di risorgere: il ritorno in campo, con l’Atalanta in Coppa Italia, fu salutato con un’ovazione commovente dai 50 mila del San Paolo. Il rientro non è stato agevole però, a causa di una condizione fisica che non era, e non poteva esserlo, delle migliori: dopo la semifinale d’andata in Coppa Italia a Roma, Benitez spiegò che c’era solo un modo per rivedere il miglior Hamsik: farlo giocare. Così ha fatto, e l’inversione di tendenza c’è stata già a partire dalla gara con il Milan; con i giallorossi, nel trionfale 3-0 del ritorno, e domenica a Reggio Emilia contro il Sassuolo, la conferma: Marek sta tornando, fermamente convinto che la scommessa di Benitez, che gli ha pronosticato un bottino finale di 15 gol, è ampiamente alla portata. E, con il suo impiego, proprio in quel ruolo che ai soloni non piace, ha dimostrato di saper dare equilibrio alla squadra, abbassandosi a prender palla sulla trequarti e creando densità a centrocampo in fase difensiva. E allora vogliamo divertirci, facendo come Benitez: a fine stagione parleremo di un Hamsik ancora fondamentale in questa squadra. Scommettiamo?

[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]