Napoli-Udinese 3-3: prezioso punto conquistato dai bianconeri

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logo-udineseUDINEGuidolin cerca alternative ai problemi nel reparto avanzato. Con Muriel bloccato fino a fine anno solare e Di Natale ai box per affaticamento muscolare al flessore della gamba sinistra, il tecnico di Castelfranco propone un 4-3-2-1 che assicura copertura e lancia un tridente atipico e giovanissimo formato dai due fantasisti Pereyra-Bruno Fernandes e dal centravanti uruguaiano Nico Lopez. Nemmeno il Napoli se la passa benissimo e, oltre allo squalificato Britos, deve rinunciare al portiere titolare Reina e allo slovacco Hamsik.

L’inizio di gara è concitato con le due squadre impegnate a tenere alti i ritmi e con qualche leggerezza di troppo dei due portieri che comunque non compromettono il risultato. Al 12′ Bruno Fernandes rompe il ghiaccio impegnando Rafael con una botta dalla distanza. Allan salva la porta bianconera al 19′ respingendo di testa il pallone colpito da Albiol e indirizzato sul palo lontano. Ci prova anche Insigne scoccando un destro dai venti metri che non finisce lontano dal bersaglio grosso. Bruno Fernandes è una spina nel fianco del Napoli e, al 27′, Rafeal deve superarsi per negare la gioia del gol all’attaccante portoghese. Quasi inaspettatamente gli azzurri passano in vantaggio al 37′ sugli sviluppi di una mischia nata da un corner e risolta da Goran Pandev sotto le gambe di Brkic. Il colpo tramortisce l’Udinese che, due minuti più tardi, capitola nuovamente per opera del numero 19 napoletano: la discesa di Higuain è poderosa, l’assist per Pandev puntuale, la girata e la conclusione del macedone sono da manuale. L’Udinese accorcia le distanze sull’ultimo assalto prima dell’intervallo grazie all’autorete di Fernandez che, per anticipare Domizzi, devia la sfera nella propria porta rendendo meno amaro il primo tempo delle zebrette.

L’inizio convinto dei friulani viene smorzato dalla foga dei padroni di casa che a ridosso del decimo minuto chiudono d’assedio l’area di rigore bianconera. Per ridare linfa all’attacco mister Guidolin inserisce Maicoseul al posto di Heurtaux e l’esperimento dà subito i frutti sperati. Bruno Fernandes inquadra la porta di un immobile Rafael che resta di stucco sulla staffilata del lusitano. Dura poco la gioia degli ospiti: Brkic non trattiene la conclusione di Higuain e Dzemaili è il più veloce ad avventarsi sulla palla vagante davanti alla linea di porta e schiacciarla in fondo al sacco. L’Udinese non molla la presa e, al 35′, Basta risolve una mischia in area schiaffando in rete il pallone del 3-3. Un giro di lancette dopo Maicosuel ha la grande occasione per realizzare il punto del vantaggio, ma il brasiliano viene bloccato da un prodigioso recupero di Maggio. Nel finale qualche decisione dell’arbitro fa scattare le proteste di mister Guidolin e del collaboratore tecnico Diego Bortoluzzi, entrambi espulsi dal fischietto di Mantova a 8 minuti di distanza uno dall’altro. Arriva un punto importante e che fa morale, anche se i rimpianti non sono pochi per aver concesso qualche gol forse evitabile.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]