Napoli: una delusione che deve far crescere, ma a gennaio …

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Abbiamo dato l’anima, abbiamo fatto tutto quello che si poteva, i gol di Pandev la dicono tutta, ma poi quando vedi che in panchina per dare fiato ad una squadra che ha dato il 200% hai poca roba, una Santana a mezzo servizio e un Dossena acciaccato, un po’ di sconforto ti viene. Ci chiediamo solo perchè a centrocampo non si è provato ad inserire Dzemaili? Più che altro per arginare una linea centrale bianconera che ha sovrastato un Inler che non capiamo cosa abbia. Poi se ci metti tre errori, tre disattenzioni che non devono succedere, ecco che il risultato è chiaro. Il primo tempo, al di là del rigore sbagliato da Hamsik, solo dopo la ripetizione assurda voluta da un Tagliavento cui apriremo poi un capitolo a parte, il Napoli lo ha dominato in lungo e largo.

E anche il secondo, il Napoli non lo ha sbagliato, ma questa Juve ha avuto il merito di non fermarsi mai, anche sotto di due gol, in due occasioni. Gli occhi della tigre che aveva il Napoli lo scorso anno  in questa stagione pare li abbia la Juventus. Negli ultimi minuti i tifosi del Napoli,  e noi tutti, non sapevamo se sperare che il Napoli attaccasse o si difendesse, non sapevamo se conservare un inutile pareggio o sperare nel colpo di fortuna che quest’anno proprio non arriva. Ora mettiamo da parte il rammarico e guardiamo avanti, il campionato è lungo, e questo Napoli, che ha messo tanta paura alla Juventus, può far male a chiunque. Il finale è per lui, il signor Tagliavento, la minuscola è un dettaglio. Nel primo tempo si è inventato la prima ripetizione della storia del calcio di rigore, ma questo ha scatenato il Napoli, dove siamo rimasti stupiti è sulla gestione dei cartellini.

Loro li ha ammoniti per protesta, li ha ammoniti col contagocce, i nostri appena facevano il falletto ricevevano il giallo. Sui due gol degli azzurri, nel primo tempo, ha aspettato prima di dirigersi verso il centrocampo, forse “sperava” che il suo assistente alzasse la bandierina, e invece no. Sui gol bianconeri invece correva forte e di fianco ai giocatori della Juve. Anche nel secondo tempo la gestione dei cartellini gialli è stata almeno assurda, forse se scattava il rosso per qualche juventino nessuno poteva scandalizzarsi e invece scandalizzati siamo noi, da questa direzione veramente poco sufficiente e non parliamo di solito vittimismo perchè avremo fatto lo stesso tipo di editoriale anche se questa partita, che meritavamo, la vincevamo.

[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]