Pandev illude gli azzurri incapaci di difendere una vittoria fondamentale

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Un suicidio. Semplicemente un suicidio. Un mix di sfortuna e disattenzione che porta gli azzurri a sprecare un margine importante regalando il pareggio alla Juventus che approfitta al meglio delle disattenzioni del Napoli. Un peccato, uno spreco, uno schiaffo alla fortuna che aveva regalato un Pandev in serata di grazia al San Paolo. Mazzarri deve rinunciare a Cavani e schiera Lavezzi prima punta con Pandev ed Hamsik in appoggio. Nella Juve a sopresa è Estigarribia a sostituire lo squalificato Marchisio e non Pazienza.

La prima occasione capita sul destro di Vucinic al 6’ ma apre troppo il compasso da buona posizione.  La Juve dimostra di aver approcciato meglio alla gara ed al 10’ è di nuovo pericolosa su una punizione di Pirlo, provvidenziale l’intervento di Maggio che anticipa Barzagli. Al 13’ la gara potrebbe cambiare: intervento di Pirlo in area su Lavezzi, rigore evidente. Hamsik trasforma ma Tagliavento fa ripetere per l’ingresso in area di Inler. La seconda esecuzione dello slovacco finisce alle stelle. Napoli frastornato. Al 23’ però gli azzurri trovano la la rete della “giustizia”: punizione al centro di Lavezzi, tocco di Bonucci che libera Hamsik solo davanti a Buffon. Per lo slovacco è un gioco da ragazzi batterlo in tuffo di testa.

Lo slovacco può finalmente esultare senza che Tagliavento possa farci nulla. Al 26’ Pandev recupera una gran palla sulla trequarti, trovalo spazio per liberare il sinistro dal limite ma Buffon è bravo a distendersi sulla sua sinistra. La Juventus non riesce ad entrare in partita ed al 40’ Pandev la punisce: azione confusa al limite dell’area la palla finisce sul destro del macedone che infila in diagonale Buffon. Finalmente anche Goran si sblocca e quasi si scusa con il suo pubblico per il ritardo. Pare che il pubblico lo abbia perdonato.  Finisce un primo tempo dominato dagli azzurri che annullano ogni iniziativa bianconera ed hanno la lucidità di punire nelle occasioni che riesce a creare. Pronti via e la Juve accorcia al 48’ con Matri ben servito da Vidal. Distrazione imperdonabile della retroguardia azzurra. Il Napoli sbanda e rischia al 53’con Vucinic che salta Campagnaro e prova il sinistro che scalda le mani di De Sanctis che si rifugia in angolo.

Al 56’ giocata  da fenomeno di Lavezzi che ne salta tre dall’out sinistro, entra in area e prova il destro a giro che trova attento Buffon.  Nel momento peggiore per gli azzurri Goran Pandev pesca il coniglio dal cilindro al 67’: Maggio arriva sul fondo mette un pallone teso che il macedone controlla ed al volo si gira e con il sinistro stampa la palla sul palo e poi nella rete. Esplode il San Paolo. Mazzarri richiama Pandev per Santana. Al 72’ altra dormita della difesa azzurra che su un traversone di Vucinic lascia completamente solo Estigarribia in area piccola che controlla e beffa De Sanctis. C’è da soffrire.  Al 77’ Gargano perde una palla sanguinosa a centrocampo, Pepe parte incontrastato e trova un rimpallo fortunato sui piedi di Fernandez che lo mette davanti al portiere. Il suo destro gela il San Paolo. Nel finale il Napoli non ha le forze per provarci e rischia quasi la beffa clamorosa. Solo il tempo di lanciare nella mischia Quagliarella e regalargli i fischi dei suoi ex tifosi.  Finisce con un pareggio che lascia un immenso amaro in bocca allla squadra di Mazzarri che resta a -9 dalla Juventus e resta ancora immersa nei meandri della classifica. Camminando non si va da nessuna parte. Ora bisogna iniziare a correre.

[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]