Numeri e curiosità del match: Inter e Cagliari, nuovi allenatori ma stessa crisi…di gioco e risultati

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Ultimate le amichevoli della Nazionale, finalmente ricomincia il campionato. Il menù della serie A si presenta subito con il piatto forte per i tifosi rossoblù, l’anticipo Inter-Cagliari delle ore 18.

IDENTITÀ SMARRITE – Allo stadio Meazza si affronteranno due squadre alla disperata ricerca di gioco e risultati, che già entrambe hanno cercato di ottenere ricorrendo al cambio di allenatore (per il Cagliari è già il secondo avvicendamento stagionale). Analizzando la classifica delle due compagini, desta sicuramente maggior scalpore la posizione occupata dall’Inter: l’inaspettato 17esimo posto, in coabitazione col Lecce, suona come un campanello d’allarme per la squadra di Ranieri, distante ormai ben 13 punti dalla vetta (pur con una partita in meno). Non è un caso, dunque, che quella guidata da Lucio e Samuel sia tra le difese più perforate del campionato, con ben 16 gol subiti in 9 partite. Esattamente gli stessi delle meno celebrate Lecce, Bologna e Catania (le quali hanno però 90 minuti in più nelle gambe) e appena sopra Novara (19) e Parma (18). Per i milanesi è negativo anche il saldo delle partite interne: su quattro gare disputate si conta una sola vittoria (1-0 sul Chievo) e ben due sconfitte (con Napoli e Juventus). A reti bianche è stato invece l’unico pareggio ottenuto in casa, contro la Roma.

Se la squadra di Moratti piange, il Cagliari di certo non ride. Gli isolani soffrono ormai di cronico mal di gol (appena uno, su rigore, nelle ultime cinque partite) e non segnano su azione da un mese e mezzo (Lecce-Cagliari 0-2). Numeri che collocano l’attacco della squadra di Ballardini al 16esimo posto insieme al Bologna, con appena 9 gol all’attivo. Peggio hanno fatto solo Chievo e Lecce (8 gol a testa) e Cesena (3). Parziale consolazione arriva dal rendimento della squadra in trasferta, segnato da un perfetto equilibrio: nelle cinque partite fin qui disputate fuori dalle mura amiche, i sardi hanno ottenuto infatti due vittorie, un pareggio e due sconfitte. A destare maggior preoccupazione è però il trend dell’ultimo periodo, dato che le vittorie sono arrivate solo alla prima e quinta giornata effettiva di campionato.

INCROCI PERICOLOSI – Inter-Cagliari è anche la sfida tra Ranieri e Ballardini. i due tecnici si sono affrontati cinque volte in campionato, ottenendo un pareggio (Juventus-Cagliari 1-1 del 3 febbraio 2008) e due vittorie a testa. Clamoroso il Genoa-Roma datato 20 febbraio 2011, durante il quale i rossoblù di Ballardini furono capaci di rimontare lo 0-3 iniziale realizzando quattro reti che affossarono Totti e compagni, guidati da Ranieri. La partita rappresentò anche il capolinea per l’allenatore romano, che al fischio finale rassegnò le dimissioni.

Il “nuovo-vecchio” tecnico del Cagliari ha incontrato l’Inter sul suo cammino nella massima serie per cinque volte, alla guida di quattro squadre diverse. Impietoso lo score: 4 sconfitte, arrivate sulle panchine di Cagliari (1-2), Palermo (0-2), Lazio (0-1) e Genoa (2-5), e un solo pareggio, per 2-2, strappato in un Inter-Palermo dell’aprile 2009. Da segnalare, tuttavia, anche la prestigiosa vittoria ottenuta nella finale di Supercoppa Italiana dell’8 agosto 2009, quanto l’allora mister della Lazio si impose sui nerazzurri per 2-1.

Positivo è invece il bilancio ottenuto da Ranieri nelle sfide contro il Cagliari. Dopo aver guidato brillantemente i sardi per tre stagioni tra il 1988 e il 1991, il tecnico romano ha incontrato i rossoblù da avversario per ben diciassette volte, uscendo vittorioso in nove occasioni, con tutte le squadre da lui allenate (Napoli, Fiorentina, Parma, Juventus e Roma). Appena quattro le sconfitte, tra cui il clamoroso 5-1 dello scorso campionato, e altrettanti i pareggi.

ORFANI DI COSSU – Con tutta probabilità, il battesimo del nuovo Cagliari di Ballardini avverrà sabato senza Andrea Cossu, ancora in fase di recupero dalla lesione al retto femorale. Sempre presente fin qui in campionato, il folletto sardo non sarà a disposizione proprio dell’allenatore che nel 2008  lo ‘reinventò’ trequartista, incentrando il gioco del Cagliari su quella sua classe cristallina che contribuì al raggiungimento di una straordinaria salvezza. Risale all’8 maggio 2011 l’ultima assenza di Cossu in campionato: avversario proprio il Cesena di Ficcadenti, che fu capace di espugnare lo stadio Sant’Elia per 2-0.

[Alessandro Ariu – Fonte: www.tuttocagliari.net]