Ora è ufficiale, l’Inter diventa a maggioranza Cinese

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L'Inter presenta la terza maglia: omaggio alla Coppa UEFA del 1998

Moratti lascia, dal gruppo cinese 270 milioni per quasi il 70% al netto dei debiti. A Suning il 68,55% del pacchetto azionario

MILANO – Ora è tutto ufficiale. L’Inter passa al gruppo Suning: definite le cifre dell’operazione. Il 68,55% dell’Inter passa in mano al Suning Holdings Group per 270 milioni di euro (al netto dei debiti). Il 31% resta in mano a Thohir, che rimane il presidente nerazzurro. Esce di scena Massimo Moratti: Internazionale Holding cesserà infatti di essere azionista.

“Un passo rivoluzionario verso il futuro”, spiega Thohir, che resta azionista di minoranza unico con la International Sports Capital al 31%: l’indonesiano continuerà alla guida del Club come Presidente. Chi esce di scena, in maniera definitiva, è Massimo Moratti: dopo 21 anni lo storico presidente, capace di portare 16 trofei in altrettanti anni di presidenza, non deterrà più alcuna quota.

Al termine della conferenza stampa nella quale è stato dato l’annuncio Javier Zanetti e il vicepresidente del Suning Group Gong Lei si sono scambiati le maglie dell’Inter con il numero 100. Un chiaro indizio riferito alla direzione che prenderà la società nerazzurra nel prossimo futuro. Se Thohir ha dichiarato che “nei prossimi 5 anni l’Inter sarà in Cina”, sembra chiaro il fatto che pian piano l’indonesiano uscirà di scena per lasciare la maggioranza al gruppo del colosso del commercio di elettrodomestici.

Le prime mosse non saranno relative a investimenti sul calciomercato, bensì ad una ristrutturazione societaria. I dirigenti portati da Thohir, quelli arrivati dal Manchester United come l’ad Bolingbroke, probabilmente verranno rimpiazzati. Verrà ricercata una figura operativa che conosca il calcio italiano: Leonardo, Franco Baldini, Marco Fassone sono alcuni dei nomi, Italo Zanzi una possibile soluzione dopo il suo addio alla Roma.