PALERMO – Venerdì 19 settembre alle ore 21.00 il Palermo tornerà a calcare il prato del “Renzo Barbera” per la quarta giornata del campionato di Serie B, ospitando un Bari in cerca di riscatto. L’atmosfera si preannuncia rovente: sono attesi circa 30.000 spettatori, per la terza volta consecutiva verso il tutto esaurito. Un segnale inequivocabile di come l’entusiasmo sia tornato a pulsare forte tra i tifosi rosanero.
La squadra di Filippo Inzaghi arriva all’appuntamento con il vento in poppa: imbattuta nelle prime tre giornate, ha raccolto sette punti, frutto di due vittorie e un pareggio. L’ultima affermazione, in casa del Südtirol, ha confermato la solidità e la maturità di un gruppo che sembra aver trovato equilibrio e fiducia.
Situazione diametralmente opposta per il Bari di Caserta che si presenta a Palermo con una classifica già preoccupante: un solo punto conquistato e due sconfitte in trasferta, contro Venezia e Modena. La squadra pugliese appare in difficoltà, soprattutto lontano dal “San Nicola”, e il match del Barbera rischia di diventare un crocevia già decisivo per il morale e la tenuta del gruppo.
Sul piano tattico, il Palermo punterà sulla spinta del pubblico e sulla fluidità offensiva che ha caratterizzato le prime uscite, mentre il Bari dovrà ritrovare compattezza e concretezza per evitare di sprofondare ulteriormente.
Il clima è da grande evento, e la cornice del Barbera promette emozioni forti. Per il Palermo, è l’occasione per consolidare il buon avvio e continuare a sognare in grande. Per il Bari, una sfida da dentro o fuori, con l’obiettivo di invertire la rotta e ritrovare fiducia.
A dirigere la gara sarà Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto. Ad assistere il fischietto trentino ci saranno Niedda e Biffi come assistenti di linea, mentre il IV° ufficiale sarà Ianniello. Al VAR è stato designato Meraviglia, con Monaldi in qualità di AVAR.
[AGGIORNA LA DIRETTA DI PALERMO-BARI]
COME ARRIVA IL PALERMO – Il Palermo di Inzaghi sceglie un impianto a tre difensori, con Joronen tra i pali e il terzetto composto da Peda, Bani e Ceccaroni a presidiare la retroguardia. Sulle fasce agiscono Pierozzi e Augello, con compiti di spinta e ripiegamento, mentre in mezzo al campo troviamo Ranocchia e Segre, chiamati a dare equilibrio e ritmo alla manovra. Alle spalle dell’unica punta, Pohjanpalo, si muovono Palumbo e Le Douaron, due giocatori capaci di creare superiorità numerica, inserirsi e dialogare con il centravanti. Il modulo 3-4-2-1 favorisce densità centrale e verticalizzazioni rapide, con l’obiettivo di sfruttare la qualità tecnica e la mobilità dei trequartisti.
COME ARRIVA IL BARI – Il Bari di Caserta opta per un più classico 4-3-3, con Cerofolini in porta e una linea difensiva a quattro composta da Dickmann e Dorval sulle fasce, e Vicari con Nikolaou al centro. A centrocampo, il trio Castrovilli, Verreth e Maggiore offre dinamismo, visione di gioco e capacità di inserimento. In attacco, il tridente formato da Partipilo, Moncini e Antonucci
PALERMO (3-4-2-1): Joronen; Peda, Bani, Ceccaroni; Pierozzi, Ranocchia, Segre, Augello; Palumbo, Le Douaron; Pohjanpalo. Allenatore: F.Inzaghi
BARI (4-3-3): Cerofolini; Dickmann, Vicari, Nikolaou, Dorval; Castrovilli, Verreth, Maggiore; Partipilo, Moncini, Antonucci. Allenatore: Caserta.
L’incontro sarà trasmesso in diretta su:
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