Palermo, il fattore C potrebbe far la differenza

323

Giorni decisivi in vista del derby Catania-Palermo. La buona notizia è quella che il Mister rosanero, Serse Cosmi, ha tutta la rosa dei giocatori a disposizione, quella meno buona, ma ci auguriamo che non influisca più di tanto, è che undici giocatori del Palermo sono “in giro per il mondo”, si fa per dire, per le gare con le rispettive Nazionali, a dispetto dei “cugini” catanesi, che hanno il solo Andujar, portiere Argentino, in trasferta.

Così Cosmi potrà riavere i Nazionali a sua disposizione, tra mercoledì e giovedì e dunque avrà poco tempo per amalgare il tutto, in vista di domenica tre aprile. A detta di addetti del settore e non, il Catania sembrerebbe presentarsi con maggiori motivazioni rispetto al Palermo, al derby, poiché la squadra di Simeone necessita ancora di punti salvezza, contrariamente al Palermo che occupa una situazione di classifica decisamente più tranquilla.

E’ pur vero che proprio in virtù del fatto che il Catania deve giocare necessariamente per i tre punti, potrebbe concedere più spazi per le ripartenze del Palermo, che sappiamo essere micidiali e decisive. Alla luce di tutto questo, però, non bisogna sottovalutare il fattore “C”, il cuore, che in una partita come il derby, che sfugge sempre ad ogni logica, può far la differenza. E i giocatori del Palermo, siamo certi che il cuore ce lo metteranno proprio tutto: primo perché dopo la bella vittoria col Milan, bisogna dare continuità ai risultati, affinché quello col “diavolo” rossonero, non resti un caso isolato, secondo perché la squadra rosanero sa quanto il derby, costituisca nell’immaginario collettivo, una sorta di monumento del calcio giocato.

Come sempre ci si augura in queste occasioni, auspichiamo che vinca soprattutto la correttezza e la sportività, non solo in campo, ma anche sugli spalti, dove, finalmente, a distanza di quattro anni, rivedremo entrambe le tifoserie!

[Maria Concetta Casales – Fonte: www.tuttopalermo.net]