Palermo: Quale modulo con Miccoli?

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Il ritorno in gruppo di capitan Miccoli, oltre a portare entusiasmo nell’ambiente rosanero, ha spinto Delio Rossi, per propria ammissione, a dover rivedere qualcosa nell’assetto tattico del Palermo al fine di poter sfruttare al massimo il potenziale della squadra messagli a disposizione dal presidente Zamparini. Arrovella la mente dei tifosi palermitani il dubbio su quale sia il modulo di gioco più consono alle caratteristiche dei rosa, e noi di Tuttopalermo.net cerchiamo di anticipare le mosse del tecnico romagnolo, cercando gli indizi in ciò che ci hanno mostrato queste dieci giornate di campionato.

Stuzzica la mente dei tifosi, e a dire il vero anche quella degli addetti ai lavori, l’idea di vedere il Palermo schierato con il 4-2-3-1 (modulo non escluso da Rossi durante il ritiro estivo), con la mediana composta due giocatori fra Bacinovic, Migliaccio e Nocerino, ed il terzetto delle meraviglie Miccoli, Pastore e Ilicic alle spalle della prima punta.

L’adozione di questo modulo consentirebbe alla difesa rosanero (soprattutto ai centrali) di ricevere maggior apporto in fase di non possesso da parte dei mediani (si pensi, per esempio, alla Roma di Spalletti o all’Inter di Mourinho, nella quale i due mediani diventavano veri difensori aggiunti in fase di contenimento) e inoltre, avendo il terzetto di trequartisti pronti ad attaccare in profondità le fasce, sgraverebbe i terzini dal peso di dover spingere necessariamente, evitando così di lasciare la squadra esposta soventemente al contropiede avversario.

Ma riteniamo l’adozione di questo modulo non la più probabile, perché con il 4-2-3-1 rimarrebbe sguarnita in fase di non possesso una fascia, dal momento che Miccoli non ha mai dato il meglio di sé in fase di copertura, così come spostare sulla fascia Pastore significherebbe spostare pericolosamente il baricentro di gioco della squadra. Conoscendo la perizia e la prudenza tattica del tecnico rosanero è assai più facile ipotizzare un ritorno al 4-3-1-2 con Ilicic arretrato nel terzetto di centrocampo (pronto ad utilizzare la sua velocità nelle ripartenze ed il suo ottimo tiro della distanza ) e Miccoli in avanti nel suo ruolo naturale di seconda punta, ruolo che gli consentirebbe di dare il massimo in fase realizzativa, senza essere costretto a ripiegare continuamente in fase di non possesso.

[Giuseppe Nigliaccio – Fonte: www.tuttopalermo.net]