Papu Gomez: “La situazione è drammatica, epidemia sottovalutata”

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Le parole del capitano dell’Atalanta nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano Argentino Olè

Atalanta CalcioBERGAMO – Sembra essere passata un’era geologica dalla quaterna Ilicic che ha portato l’Atalanta, per la prima volta nella sua storia, ai quarti di finale di Champions League. Già, perché in questo momento Bergamo è in cima alla triste classifica delle città più colpite della Pandemia da COVID-19.

Sull’argomento ha rilasciato dichiarazioni importanti il Papu Gomez nel corso di un’intervista al quotidiano argentino Olè. Queste le sue parole: “Penso che all’inizio ci sia stata molta disinformazione e tutti abbiamo preso alla leggera questa situazione. Pensavamo fosse solo un’altra influenza, un virus come altri, quindi continuiamo a vivere una vita normale. Solo con le zone rosse e con la crisi degli Ospedali sovraffollati abbiamo iniziato a capire, ma fino a 20 o 25 giorni fa non sapevamo nulla. Poi sono iniziati i decessi e li abbiamo cominciato ad aver paura. Ora gli ospedali sono pieni e non c’è più spazio per i malati. L’altro giorno i militari sono venuti per prendere le bare per cremare i defunti da qualche altra parte perché qui non c’è posto nei cimiteri. È tremendo! Ogni mattina mi alzo per guardare le notizie e sono sempre cattive. La situazione è drammatica, la quarantena è molto rispettata ma ci sono ancora alcune persone per strada”.

Il capitano dell’Atalanta, poi, ha parlato anche dell’eventuale ripresa delle attività che, al momento, sembra molto lontana: “Ad oggi è molto difficile per me pensare al calcio perché non vedo come si possa tornare a giocare a breve termine, non vedo una soluzione nel futuro prossimo. La realtà è che non so quando tornerò ad allenarmi con i miei compagni di squadra e a giocare. Si dice che si potrebbe ripartire tra un mese, ma tornare a giocare vuol dire viaggiare, spostarsi e andare negli alberghi: forse tra un mese ci saranno meno infetti, ma tutto questo non sarà certo finito”.