Parma-Inter: le chiavi tattiche

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Archiviata la sfida di domenica contro il Cesena, per l’Inter è il momento di pensare alla sfida contro il Parma. Assolutamente fondamentale vincere questa sera, considerata la vittoria del Napoli ieri sera contro il Palermo, anche se i nerazzurri avranno di fronte una squadra sicuramente in salute. Ben quattro vittorie consecutive e una salvezza raggiunta con grande tranquillità, fanno della squadra di Donadoni una squadra senza pensieri, che può sicuramente impensierire l’Inter che invece ha bisogno vitale di punti.

PARMA TUTTO PEPE – L’undici ducale, come detto, è in salute. In più, oltre a tutto ciò, è bravissima a sfruttare le ripartenze con i vari Jonathan, Biabiany, Giovinco, che hanno grandi capacità di ribaltare le azioni. L’Inter dovrà stare attenta a non concedere campo, soprattutto dovrà rimanere molto corta, per evitare di subire le folate offensive dei parmensi. Fondamentale sarà anche non dare opportunità a Giovinco di girarsi e puntare l’avversario. La formica atomica è letale, è capace di ridicolizzare qualsiasi avversario con la sua rapidità di movimento, e marcarlo è veramente difficile. Inoltre, è bravissimo anche a calciare da fermo. Attenzione anche a Floccari, uno che sa essere spalla ideale per i movimenti dello stesso Giovinco.

RICKY-WES, A VOI DUE – Sneijder e Alvarez possono essere l’ago della bilancia. I due, anche se la presenza dell’olandese non è certa, avranno il compito di venire a prendere la palla tra le linee parmensi, che soffrono questo tipo di giocate. Il resto dovrà farlo Milito, il quale cercherà di prendere il tempo ai lenti difensori emiliani. Importante sarà anche il movimento dei due terzini, che dovranno garantire la presenza sulla fascia per creare superiorità numerica e costringere anche i due esterni del Parma a ripiegare in fase difensiva e consumare energie.

IL FATTORE MEDIANA – Decisivo sarà l’apporto che daranno i centrocampisti nerazzurri alla manovra. Il Parma fa del centrocampo la propria forza, con muscoli abbinati a qualità per sostenere al meglio la fantasia di Sebastian Giovinco, genio nella lampada di Donadoni. Cambiasso, Obi e Stankovic – o chi per loro, deciderà Stramaccioni – dovranno garantire lucidità e corsa per bloccare la ragnatela del Parma in mezzo al campo e contemporaneamente lasciare a chi agirà alle spalle di Milito la possibilità di infilare la difesa avversaria contando sui varchi soprattutto laterali.

OCCHIO AI CALCI DA FERMO – In chiusura, doverosa attenzione ai calci da fermo. Il Parma sa pungere in queste situazioni, ha Paletta e Lucarelli ormai specialisti in zona gol pur essendo difensori e il solito Giovinco sempre capace di inventarsi traiettorie letali, sia dirette in porta che in mezzo per i saltatori gialloblù. In fase offensiva, Stramaccioni proporrà ancora lo schema del tocco vicino: una buona idea per far uscire un saltatore del Parma e sfruttare una torre in più in area, ma bisognerà essere sempre vigili su questo fronte.

[Riccardo Gatto e Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]