Pescara: Marino riaccende l’entusiasmo in riva all’Adriatico

286

logo-pescaraÉ bastata la sua presentazione per rinnovare la voglia di calcio nel tifo biancazzurro. Pasquale Marino inizia la sua nuova avventura così, con serietà, determinazione, passione e voglia di far tornare il bel calcio in riva all’Adriatico. Lo spettro di Zeman dunque è definitivamente scomparso, come sottolineato dai sonori fischi della tifoseria, accorsa in massa al porto turistico di Pescara, ogni qualvolta fosse tirata in ballo la pesante figura del boemo.

Disponibile il servizio sull’arrivo di Pasquale Marino con la conferenza stampa integrale ed il commento del giornalista, Paolo De Carolis.

All’evento erano presenti tutti i membri principali del delfino, oltre al nuovo tecnico infatti sul palco si trovavano il presidente Daniele Sebastiani, il vice presidente Gabriele Bankowski, l’amministratore delegato Danilo Innascoli ed il nuovo quanto amato dal pubblico direttore sportivo Giorgio Repetto. A fine conferenza poi sono stati chiamati gli altri soci, insieme all’ ultimo arrivato Victor Mesa, neo possessore del 10% delle quote del Pescara.

Tanti i temi toccati nel corso della mattinata, in un clima di festa e serenità, proprio quello che ci voleva per ripartire dopo un’annata disastrosa. Finalmente si sono sentiti solamente applausi verso lo staff abruzzese.  L’augurio naturalmente è quello di una pronta risalita nella massima serie italiana, come si capta dalle parole di Repetto: “I nostri avversari dovranno entrare allo stadio con la paura di affrontarci, dobbiamo scendere in campo con gli occhi iniettati di sangue- afferma il nuovo direttore sportivo- e dobbiamo fare il culo a tutti!”. Non lascia dichiarazioni di nuovi probabili acquisti, ma assicura che ce ne saranno molti ed anche italiani, dopo la recente acquisizione del nazionale dell’ Under 21 croato Zuparic.

Ora la palla passa a Marino, grandi aspettative sono riposte in lui e nel suo staff. L’allenatore siculo predilige un calcio offensivo, ma con adeguata attenzione alla fase difensiva. Il 4-3-3 o il 3-4-3 sono i suoi moduli preferiti, con una punta dai movimenti semplici in grado di assicurare molti gol, esterni veloci e centrocampisti con capacità d’inserimento e dal tiro facile fuori area.

[Marco Ricci – Fonte: www.lavocedeipescaresi.net]