Pescara: tra mercato in entrata ed uscita, a caccia di punti a Firenze

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Giusto il tempo di finire a divorare panettoni, pandori e fritti di Natale e di nuovo tutti in campo per la prima partita del 2013, nonché quella conclusiva del girone d’andata.

In quest’ultima parte di campionato, il Pescara ha dato una grandissima prova di forza, rimettendo in piedi una classifica critica, che rischiava di essere fatale se non si fossero centrati i 3 punti con Genoa e Catania. Partite alla fine vinte, 17 punti conquistati ( per una salvezza tranquilla sono necessari 20 punti al giro di boa n.d.r) e le varie testate giornalistiche nazionali costrette a rimangiarsi le righe scritte sotto la calura estiva: il Pescara è spacciato prima ancora di iniziare. Al contrario gli uomini di Bergodi sono vivi e vegeti, in piena corsa per la salvezza e dimostrando di essere superiori di squadre più apprezzate dalla stampa (Palermo e Genoa n.d.r ). Tutto ciò ha dato carica anche alla dirigenza pescarese, in pieno fermento nel mercato di Gennaio. Partiti con il botto Arce Bianchi, possente difensore centrale argentino, il duo Delli Carri- Sebastiani ha rallentato il passo, facendo sapere di non avere fretta di acquistare per non sbagliare nella scelta.

I reparti da rinforzare sono centrocampo e attacco, nel primo i giocatori prescelti sono piuttosto lontani e di difficile successo: D’ Agostino, Olivera, kurtic o Kucka Piniglia. Per quanto riguarda il pacchetto offensivo è sempre caldo il nome di Barreto dell’ udinese, consigliato anche da Giovanni Galeone, che lo ha allenato nei bianconeri decretandolo tecnicamente non inferiore a Di Natale. Se la trattativa dovesse andare in porto si opterebbe per la comproprietà, con i friuliani che riceverebbero Caprari o Quintero, ma nell’ ultimo caso anche con un sostanzioso conguaglio economico. Il sogno lontano rimane sempre il gigante della lazio Libor Kozac, cercato sistematicamente nelle sessioni di calciomercato dal Pescara, ma senza mai successo a causa delle difficoltose pretese del presidente Lotito. Al momento il nome più plausibile e semplice è quello di Igor Budan, ai margini del Palermo. Per quanto riguarda le cessioni sono dati partenti Jonathas, Soddimo, Brugman, Chiaretti, Lulli e Crescenzi, con Perrotta già dato in prestito secco per sei mesi alla Paganese.

Accantonando le voci di mercato, Domenica a Firenze sarà una partita importante quanto difficile. La Fiorentina di Montella fa paura a tutte le squadre, soprattutto in casa dove è stata sconfitta solamente una volta, ma è giunto il momento di far bottino anche con le grandi per centrare l’obbiettivo finale. I precedenti tra le due squadre non sono incoraggianti: 14 sfide tra le due compagini, 10 in A e 4 in B. I biancazzurri sono usciti sconfitti 8 volte, mentre sono stati 5 i pareggi ed una sola vittoria.

[Marco Ricci – Fonte: www.lavocedeipescaresi.net]