Petkovic tra successi e delusioni, domenica la gara più importante

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logo-lazio“Se vincete, diventerete immortali”, queste sono le parole con cui mercoledì tre tifosi della Curva Nord saliti a Norcia per seguire il ritiro, hanno congedato il tecnico di Sarajevo. Per Vladimir Petkovic, infatti, – come riporta l’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’ –  domenica sarà senza dubbio la partita più importante della carriera, lui che fino al 2006 di giorno lavorava alla Caritas di Giubiasco, tra Lugano e Bellinzona, spostando gli allenamenti di sera per continuare la gavetta in panchina. La carriera dell’attuale tecnico biancoceleste ha alternato fin qui alcuni successi e delusioni: due campionati vinti con Malcantone Agno e Bellinzona, il gioco spettacolare dello Young Boys guidato sino ai preliminari di Champions e ma anche lo scudetto di Super League mancato all’ultima giornata e vinto dal Basilea nel 2010. In più due finali di Coppa Svizzera andate male. Il derby di Roma, si sa, può regalare l’immunità. Può entrare nella storia, iscrivendo il suo nome nella bacheca della Lazio dopo Eriksson, Mancini e Rossi, gli ultimi tre allenatori capaci di portare la Coppa Italia a Formello, ma può anche fallire l’ingresso in Europa League, obiettivo minimo di una stagione partita alla grande e compromessa nella seconda parte di campionato.

PASSATO – Da giocatore, centrocampista dell’Fk Sarajevo, ha vinto uno scudetto in Jugoslavia nel 1980. Da allenatore sarebbe il primo trofeo, visto che dovrà mettersi alle spalle i due precedenti in Coppa Svizzera: il primo, il 6 aprile 2008, al St Jacob Park di Basilea, quando era alla guida del  Bellinzona (in cui militavano un giovanissimo Lulic, Andrea Conti, il fratello di Daniele e figlio di Bruno). La piccola squadra del Canton Ticino aveva appena vinto il campionato di serie B svizzera, ma l’impresa era impossibile con il Basilea: una categoria di differenza e neanche il vantaggio di giocare tra le mura amiche. L’anno successivo, il 20 maggio 2009, altra delusione, stavolta alla guida dello Young Boys, che aveva preso in corsa pochi mesi prima. Dopo aver disputato un ottimo campionato, risalendo sino al secondo posto dietro allo Zurigo di Lucien Favre, lo Young Boys perse la finale contro il Sion, vanificando il doppio vantaggio acquisito nei primi 37 minuti. Da 2-0 a 2-3, un episodio assolutamente da non ripetere.

FUTURO – Petkovic ha un contratto con la Lazio che lo legherà ancora un anno alla panchina biancoceleste. Lotito, dal canto suo, ha sciolto ogni dubbio sul suo futuro: “Mai è stato in discussione. E resterà”. Anche perdendo con la Roma, dunque, a meno di clamorose debacle, la società non cambierebbe allenatore. Pare evidente però che qualche osservazione Petkovic abbia intenzione di manifestarla dopo la finale di Coppa Italia, cercando di chiarire alcuni aspetti con i dirigenti, come ha già fatto in questi giorni di ritiro a Norcia parlando a lungo con Tare. Staff medico e fisioterapico, tipologia degli acquisti, ingerenze nello spogliatoio, fuori rosa: negli ultimi tre mesi sono successe molte cose a Formello che hanno inciso sul cammino della squadra. Certo è che sarebbe meglio farlo da vincente assumendo anche una posizione di forza. Motivo per cui Petkovic ora  è concentrato soltanto sul derby.

[Saverio Cucina – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]