Pioli: “L’autostima arriva attraverso il lavoro e con i risultati”

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MILANO – Al termine della partita Inter-Fiorentina, vinta per 4-2 dai nerazzurri, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Stefano Pioli che ha commentato il match:

“Non parlerei di fortuna, abbiamo meritato di andare in vantaggio, non succede sempre di segnare tre gol alla Fiorentina. L’approccio è stato molto buono, qualcosa abbiamo sbagliato nella gestione della continuità. Dobbiamo migliorare, potevamo fare il quarto gol prima ma è vero che in superiorità numerica abbiamo fatto qualche errore”.

Pioli sottolinea l’importanza di far risultato anche se la difesa continua a subire molti gol (ben 7 nelle ultime due partite tra Europa League e Campionato):

“In questo momento contano soprattutto i risultati. Se segnamo tanto e prendiamo qualche gol in più va benissimo. Non abbiamo avuto blackout, nella generosità di segnare ci siamo spaccati in due, tutti i centrocampisti salivano per provare a segnare.

La Fiorentina ha mantenuto con coraggio i suoi giocatori offensivi. Mi piace la generosità messa in campo ma non vada a discapito dell’equilibrio. Credo che dobbiamo migliorare nella compattezza, nella ripresa la troppa voglia di segnare ce l’ha tolta, così come il poco movimento senza palla”.

Parlando di singoli ha precisato come l’uscita di Kondogbia sia stata dettata da una scelta tecnica ma anche perchè il giocatore era già stato ammonito e con il terreno scivoloso ci poteva essere il rischio di incorrere in un secondo giallo.

Sulla scelta dei terzini ha indicato come gli stessi a suo vedere potevano avere le giuste caratteristiche per affrontare un simile avversario. Sull’idea della difesa a tre piuttosto che a quattro ha evidenziato come sia stata dettata dalla posizione degli avversari che avevano in Bernardeschi e Ilicic due giocatori capaci di poter far male.

L’Inter vista a San Siro ha confermato le buone cose fatte vedere nel primo tempo di Europa League con le conferme per Banega e Candreva ma anche Perisic, Brozovic e Icardi sono apparsi in crescita.

Sarà importante trovare la giusta quadratura anche alla luce dell’assenza di Medel che non potrà rientrare prima di un mese circa ma le risposte viste in fase offensiva sono un buon segnale di risveglio per una squadra che deve dare una svolta alla propria stagione dopo la disastrosa eliminazione in Europa League ed un avvio di stagione con più bassi che alti.