Pioli: “Partita complicata contro un avversario difficile che si chiude e riparte bene”

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L’obiettivo del Bologna per questa stagione? Ce lo diciamo da mesi, fino a che i 40 punti non saranno matematici, lo scopo è quello della salvezza. Una volta raggiunta però, si potrà alzare l’asticella. Questo in sintesi il pensiero di Stefano Pioli alla vigilia dell’anticipo tra Bologna e Torino di domani sera allo stadio Dall’Ara: “Abbiamo l’obiettivo di centrare la salvezza ma se saremo bravi ce ne porremo un altro come abbiamo sempre pensato di fare” – confessa il mister in sala stampa – “É una partita complicata contro un avversario difficile che si chiude e riparte bene. Il Torino ha giocate importanti, calciatori di qualità e un allenatore esperto. Ci siamo preparati per fare bene e ottenere un risultato che vorrebbe dire fare un passo ulteriore per la nostra classifica. Vogliamo vincere, poi è normale che anche un pareggio sarebbe positivo”. La squadra granata è l’unica in Italia a proporre il sistema di gioco del 4-4-2, alternato spesso a un 4-2-4 molto offensivo: “Dobbiamo fare una gara lucida e semplice, loro sono una squadra con delle idee chiare. E’ una neopromossa ma è vicino alla salvezza, per cui dobbiamo stare attenti a tutti i loro movimenti”.

Chi quello su cui pressare di più?: “All’andata chi ci ha creato più problemi è stato Cerci ma il Torino non è solo lui, anche se sta attraversando un buon periodo ed ha movimenti importanti”. Il Bologna dovrà probabilmente fare a meno di Moscardelli e Sorensen influenzati, anche se è probabile che faranno parte dei convocati: “Abbiamo avuto una settimana con qualche problema ma io ho tanti giocatori pronti e disponibili per essere titolari” – afferma Pioli – “Ho tante alternative, le scelte che farò saranno sempre in base al lavoro settimanale. Punto sulla squadra migliore da mettere in campo, ho a disposizione giocatori che possono variare nelle posizioni”. Senza Perez per altre due settimane, il ballottaggio a centrocampo è tra Pazienza e Krhin: “Non possono giocare tutti ma ognuno di loro cerca di convincermi a inserirlo fra i titolari. Anche Guarente sta facendo bene e Lazaros ha caratteristiche importanti, è uno disponibile e veloce che va sfruttato”. Torna dalla squalifica Diamanti mentre sembra profilarsi per Gabbiadini la prima panchina dopo mesi da titolare: “Alino è il capitano, si sta caricando per la sfida e per aiutare i suoi compagni” – dichiara il tecnico rossoblu – “Non abbiamo parlato di altro se non di questo. Manolo sta facendo bene e si sta sacrificando, ha ampi margini di miglioramento. Non credo che ad Udine abbia fatto così male, solo non siamo stati capaci di sfruttare bene l’ultimo passaggio”.

Da avversario, Pioli ritroverà l’ex portiere Gillet che ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla gara con il Bologna: “Le ho lette oggi, ha detto cose sensate. Le scelte si fanno in tre e credo che lui abbia manifestato alla società l’intenzione di prendere questa strada con il Torino che ha reputato giusta per il futuro”. Se pensiamo alla partita contro i granata del girone d’andata, il Bologna navigava in mari per niente sicuri e sul filo del rasoio: “Ho ricordato ai miei giocatori dove eravamo mesi fa e dove saremo se la partita di domani andrà bene. Il merito è loro, della società che ha creduto nel nostro lavoro e della tifoseria che è stata molto importante nei mesi difficili” – sottolinea Pioli – “Io sono sempre stato preoccupato ma anche fiducioso e ottimista perché so che questa squadra vale. Molti avevano dei dubbi ma io sapevo che i giocatori rimasti erano di qualità fuori e dentro al campo e che potevo fare affidamento sui nuovi. Li ho sempre visti partecipi e attenti, non ho mai perso fiducia nel lavoro svolto”. Il Bologna, ad oggi, ha gli stessi punti dell’anno scorso: si può pensare un finale simile a quello della scorsa stagione?: “Stessi punti ma la squadra è completamente diversa, siamo allo stesso punto e possiamo dimostrare di essere capaci di fare quello che è stato fatto lo scorso anno” – afferma Pioli – “Abbiamo un vantaggio di dieci punti sulle prime dieci giornate del girone d’andata e dobbiamo dare un segnale positivo al nostro percorso vincendo domani. Se dovessimo fare di nuovo il nono posto, la stagione verrebbe definita ottima come l’anno scorso: non si può essere sempre noni durante il corso della stagione, soprattutto se parti male. Se riusciremo in questo sarà una grande stagione ma se si rispettano le aspettative della salvezza tranquilla sarebbe giusto giudicare comunque positivo questo campionato”.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]