Reja: “A Novara con il piglio giusto, dovrò cambiare diversi giocatori”

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FORMELLO – La delusione domenica è stata grossa, sia per il modo in cui è arrivata, sia per la posta in palio. La Lazio facendosi recuperare dal Lecce nei minuti finali ha perso l’occasione di mettere una seria ipoteca sul terzo posto, ultimo utile per l’ingresso nell’Europa che conta, e adesso ci si dovrà necessariamente rialzare subito nella partita di domani a Novara, un avversario praticamente ormai con un piede e mezzo in Serie B, ma che proprio per questo motivo avrà il “vantaggio” di giocare a mente libera. Non si deve assolutamente sottovalutare la squadra di Tesser dunque, lo sa bene anche l’allenatore della Lazio Edy Reja che alle 11.30 prenderà la parola per la consueta conferenza stampa prima della vigilia che come sempre potrete seguire in diretta scritta qui, su Lalaziosiamonoi.it.

Che momento è questo? Miracoli nelle difficoltà. Il momento di stringere i denti? «Siamo in condizioni favorevoli considerando la classifica e la squadra sta facendo il massimo. Domani dobbiamo andare a Novara con il piglio giusto, determinazione giusta e ripetere la prestazione di domenica. Non pensate che il Novara sia demotivato, in casa ha fatto soffrire parecchie squadre. Il momento non è molto positivo perché invece di recuperare qualche giocatore per ruotare l’organico ne perdiamo. Matuzalem ha ancora il ginocchio gonfio, poi durante la partita ha profuso l’ultimo sforzo per fare gol. Mi auguro di recuperarlo domani almeno per un tempo. Siamo ancora terzi in classifica e cercheremo di fare il massimo possibile da qui alla fine del campionato».

Dopo il derby sette punti in sette partite? «Fuori casa non abbiamo avuto un bel rendimento. Una squadra quando è costretta a cambiare 4-5-6-7 giocatori, come capiterà probabilmente domani, allora qualche problema c’è. Gli interpreti sono diversi e non stanno facendo bene, ma benissimo per tutte le difficoltà che abbiamo. Chiederò ulteriori sforzi per raggiungere un obiettivo alla nostra portata che ancora è nelle nostre mani».

Due punte domani? «Kozak è un finalizzatore, Rocchi tiene di più la palla. Dipende anche dalla disponibilità di Matu, se non sta bene dovrò optare per la soluzione a due punte, perdendo equilibrio nella zona centrale del campo. Sono valutazioni che farò nella rifinitura di oggi. Il recupero di Matu è determinante nello schieramento».

Infortuni? «Radu spero di recuperalo per domenica, domani dovrebbe tornare in gruppo. Konko ieri si è aggregato con noi, se se la sentirà lo porterò in panchina e magari gli farò fare qualche minuto nel finale. Klose e Lulic sempre per le ultime due partite, non credo che possano recuperare prima. Sabato rientra Klose e dovrebbe ricominciare a lavorare con la squadra, almeno spero. Dipende dal referto del medico. Lulic non prima delle ultime due anche se sta lavorando. Il suo infortunio è stato più grosso di quello di Klose. Aspettiamo notizie dalla sala medica».

In una scala da 1 a 10 quando sono contati gli infortuni? «Sicuramente 10. Con la squadra al completo eravamo già in Champions. Non è verificabile ma sicuramente era così con la rosa al completo. Non per dire che abbiamo delle carenze, perché questo gruppo funziona indipendentemente da chi gioca o chi non gioca. Peccato aver perso l’opportunità di respirare un po’, due punti in più era molto molto importante a questo punto del campionato».

Come vi siete ritrovati negli spogliatoi? «Abbiamo parlato dei difetti. Negli ultimi minuti abbiamo avuto 6-7 palle da gestire meglio. Non abbiamo conquistato neanche un fallo, questo è un difetto che dobbiamo eliminare. Con l’esperienza che abbiamo, ci deve aiutare. L’aspetto caratteriale è fondamentale. Chiaramente devi avere forza e continuità di rendimento. Se considero anche oggi, che facevo il conto del calendario, noi abbiamo avuto qualche giorno in meno, Napoli e Udinese hanno giocato sabato, noi domenica e adesso giochiamo alle 12.30. Non è che siamo stati molto favoriti sotto questo punto di vista. Pertanto in questi due-tre giorni siamo un po’ svantaggiati rispetto alle dirette concorrenti. Le situazioni televisive prevalgono rispetto alle condizioni del calendario. Se avessi una rosa adeguata non me ne fregherebbe niente, adesso vado a fare anche queste considerazioni».

Come sta motivando la squadra? «Devo fare solo i complimenti. Una prestazione come quella con il Lecce non era facile considerando le condizioni in cui stiamo. Il Lecce ha 5-6 giocatori di grandissimo livello e sta facendo bene perché ha messo sotto tante squadre. Eravamo riusciti a vincerla questa gara, è mancato un niente per causa nostra, non per merito del Lecce. Una partita che dovevamo giocare in quel modo lì e ci siamo riusciti. Mi auguro che i giocatori abbiano questa consapevolezza. Non certamente buone gare, ma la tenuta nervosa è importante sotto questo punto di vista».

Sua stagione migliore? «Mi auguro che lo sia alla fine del campionato. L’anno scorso 66 punti. Se non avessi avuto problemi, adesso avremmo gli stessi punti dell’anno scorso. Penso che anche le dirette inseguitrici sono tutte squadre che balbettano come noi. Tutte squadre impegnate nelle coppe europee, qualche infortunio e abbassamento del rendimento rispetto al girone di andata. Penso sia fisiologico. Ma per come si sta comportando la squadra meritiamo ampiamente il raggiungimento. Spero che qualcuno da lassù ci guardi e ci tenga un po’ in considerazione e che qualche episodio ci giri a favore».

Candreva, merita il riscatto? «Era un giocatore che conoscevamo. Ha avuto qualche difficoltà perché sempre in prestito o comproprietà. Ma è chiaro che un giocatore che viene convocato in Nazionale a 21 anni delle qualità ce l’ha. Quando ha giocato ha sempre fatto buone prestazioni. Qui considerando l’aspetto psicologico per come è stato considerato dai nostri tifosi, lui ha reagito in maniera straordinaria. Non è facile arrivare in un ambiente e non essere considerato. Mi ha fatto molto piacere domenica prima della gara che sia andato sotto la Curva per ricevere l’apprezzamento. Credo che l’abbia sentito e domenica ha fatto una delle prestazioni migliori da quando è qua».

[Marco Ercole – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]