Reja: “I ragazzi devono essere consapevoli delle cose buone fatte e continuare così”

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logo-lazioFORMELLORiecco il campionato, l’unico fronte stagionale rimasto. Deve reagire all’eliminazione contro il Ludogorets la Lazio, cercare la rimonta in classifica e conquistare il sesto posto per partecipare anche alla prossima Europa League. L’avversario ostico porta il nome della Fiorentina di Montella, infuriata per i torti arbitrali delle ultime giornate. Reja si è presentato in sala stampa per la conferenza della vigilia.

É stata una settimana calda. Qual è l’approccio?

“Dobbiamo pensare solo alla gara e alla Fiorentina, il campo darà il giudizio veritiero. C’è un clima di contestazione, a noi è mancato qualcosa contro il Ludogorets. Adesso guardiamo solo i valori delle squadre in campo”.

La moviola in campo?

“L’avevo già detto, in questi casi si vede se il gol è dentro o fuori. Abbiamo visto che con gli uomini di porta non abbiamo risolto il problema, con dei meccanismi tecnologici diventa tutto più facile. L’ho vista 3-4 volte l’azione del presunto gol, ma non sono ancora sicuro, Marchetti è dentro con il corpo, ma non sappiamo la palla. Alla vista sembra gol, ma non siamo così certi”.

Marchetti o Berisha?

“C’è stato un massacro totale per Federico, meritava più considerazione, ma è un’opinione personale. E’ una valutazione che farò domani, non ho deciso ancora niente, domani mattina sceglierò. Ho parlato con Marchetti, gli siamo tutti vicino, per quanto riguarda l’ultimo gol c’è una concausa, non è solo colpa sua. Sono incidenti di percorso che possono succedere, lo abbiamo lapidato, si sentiva in grande forza e motivazione e l’ho messo dentro. La sfortuna ha voluto che capitasse questa situazione”.

Avrebbe voluto giocare di lunedì?

“Sì, ma era già stato stabilito tutto prima. Mi risulta che quando si gioca in casa alle 21, la gara poi non te la concedono. Poi da lunedì i giocatori devono stare con le Nazionali, quindi non era possibile”.

Si affiderà alla vecchia guardia?

“Io vedo durante la settimana e gioca chi sta meglio. Non sono legato a vecchi e giovani, gioca chi vedo in più forma. Siamo tornati dall’Europa con qualche problema, mi auguro oggi si risolva, ieri si sono allenati in pochi. Domani decideremo”.

Keita?

“Ci sono valutazioni che vengono fatte, anche se pensavo nel secondo tempo potesse tenere un po’ di più. È calato rispetto alla prima mezzora, mi aspettavo di più perchè ha forza e 90 minuti nelle gambe. Può considerarsi un titolare, poi le valutazioni le farò partita per partita”

Designato Banti per Fiorentina-Lazio. Teme che possa essere condizionato?

“Non penso assolutamente, farà la sua partita, l’importante è che sia sereno, poi trarremo i giudizi a fine gara. Sono abbastanza fiducioso, non mi sembra giusto pensare diversamente”.

Possibile un contraccolpo?

“Ieri ho parlato con la squadra e ho detto che bisogna trasformare il nervosismo in qualcosa di positivo, per ripartire in campionato. Come energie positive, non meritavamo di essere esclusi dall’Europa League. Degli episodi ci hanno condannato, abbiamo creato 6-7 occasioni da gol, i ragazzi devono essere consapevoli delle cose buone fatte e continuare così. Dobbiamo migliorare in un solo aspetto: mantenere lo stesso coraggio e piglio, anche quando siamo in vantaggio. Serve questo salto di qualità, bisogna continuare sotto l’aspetto mentale, cercare il raddoppio e non stare fermi sul risultato ottenuto”.

La difesa comincia a fare acqua…

“I gol presi sono infortuni o situazioni evitabili, certe volte non vengono mantenute le linee e bisogna lavorare. Abbiamo fatto partite importanti contro Inter e Roma, poi abbiamo cambiato anche schieramento. Abbiamo fatto qualche gol in più, dobbiamo trovare la giusta miscela. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista mentale, domani affrontiamo una squadra che gioca bene, con un allenatore che stimo tntissimo. Lo dissi anche prima dei derby di qualche anno fa. Montella è un grande uomo e un grande allenatore”.

Se non si raggiunge l’Europa è una stagione fallimentare?

“Un po’ drammatico così come scenario, abbiamo una media di 2 punti a partita da quando sono arrivato io. Se dovessimo mantenere questa media, allora potremmo raggiungere l’Europa League”.

Keita si è preso delle responsabiltà. Sta crescendo?

“È uno che sa il fatto suo, l’ho notato anche nell’intervista pre-gara. Partecipa alle dinamiche del gruppo e dimostra qualità. È una crescita interessante, devo sfruttarlo quando lo vedo in condizione. Deve tenere però i 90 minuti, su questo deve un po’ migliorare”.

Il modulo ha minato qualche sicurezza?

“Devo avere i calciatori adatti per giocare a 4, con Cavanda perdiamo un po’ di sicurezza dietro, ma acquistiamo sulla spinta sulle fasce. L’autostima aumenta con le partite, poi si possono trovare schemi a seconda dei giocatori a disposizione. L’importante è il modo in cui si affronta una squadra”.

[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]