Sono ancora tante le domande senza risposta, prima di dire che il campionato puà ripartire. Ma la più importante é una: i giocatori vogliono veramente tornare a giocare?
Si parla tanto di ripartenza del campionato ma tanti sono ancora i dubbi da sciogliere in merito ad una ipotetica ripresa. La Gazzetta dello sport ha provato a fotografare lo scenario che si potrebbe presentare, partendo dal campionato tedesco. In Bundesliga si dovrebbe tornare a giocare a metà mese ma le Autorità non hanno previsto che un giocatore che venga trovato positivo debba essere automaticamente messo in quarantena.
Un esempio, quello della Germania, non imitabile, perchè per ripartire servono disposizioni chiare e forti. Ci si chiede allora se in caso di positività, e conseguente messa in quarantena dell’atleta, alla pari di qualsiasi altro cittadino, con protocolli attivati per compagni di squadra e avversari, il campionato sarebbe costretto di nuovo a fermarsi. Altre questioni riguardano l’effettiva volontà di tornare a giocare sei giocatori e su chi, in caso di accertata positività, ricadrebbe la responsabilità.
Altre questioni riguardano la periodicità dei temponi e l’effettiva disponibilità per tutti; la riduzione dei contatti sociali da parte degli atleti, tenuto conto che l’ipotesi del maxi ritiro non risulta percorribile, la garanzia di sicurezza durante le trasferte e non da ultimo, la possibilità di giocare anche al Nord
Questioni spinose che solo col passare dei giorni, compatibilmente con l’andamento epidemiologico del Covid-19, potranno essere risolte.
