Roma-Milan 2-0: Pjanic-Gervinho, i giallorossi fermano la rincorsa rossonera

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logo-romaGiornali e tv fanno a gara per dipingere scenari orientali per la futura proprietà del Milan, mentre dalla Fininvest, naturalmente, tutto viene smentito, non ci resta quindi che attendere gli eventi e potremo scoprire quale sarà l’epilogo di questa vicenda ‘appassionante’… Per fortuna, oltre che delle tante chiacchiere, il calcio è fatto anche di campo e di partite e, questa sera, all’Olimpico di Roma,  il Milan fa visita alla lanciatissima Roma di Garcia, matematicamente seconda e intenta a riscrivere tutti i record di franchigia, tanto per sottolineare solo il ruolino interno dei giallorossi esso parla di 14 successi e 3 pareggi…

Il Milan, giunto al quinto successo consecutivo, è rientrato a pieno titolo nella lotta per un posto in Europa League, l’impegno di stasera dirà se potrà continuare nella rincorsa o meno; Seedorf propone l’ennesimo 11 di partenza diverso, con Honda preferito a Poli e Abate che si accomoda nuovamente in panchina. L’atmosfera che regala l’Olimpico per Roma-Milan all’ingresso in campo delle squadre è da brividi, degna di una semifinale europea, ma, quando si inizia, la magia si rompe immediatamente per effetto dei fragorosi cori ingiuriosi nei confronti di Balotelli.

Il Milan parte meglio, spigliato e sbarazzino, muove bene la palla e difende stretto chiudendo le linee di passaggio agli avversari, che paiono un po’ svagati. I rossoneri però mancano al momento dell’ultimo passaggio, Taarabt e Kakà non incidono, Balotelli è marcato bene, ci prova da lontano Muntari, para agevolmente De Santis. Dopo un quarto d’ora si sveglia anche la Roma, il Milan arretra, dimenticando completamente la fase offensiva e prestando il destro alle incursioni dei capitolini, al 20′ azione combinazione in velocità tra Pjanic e Ljajic, chiusa dal serbo con un tiro a colpo sicuro che Rami devia in angolo prodigiosamente, sugli sviluppi del corner calcia di controbalzo in area Dodo, la sfera si perde alta.

Il Milan soffre, la Roma si rende sempre più pericolosa, al 25′ caos in area rossonera, salva Costant. Si rivede, quasi casualmente,  in avanti il Milan al 31′ quando Balotelli, ricevuta sfera sulla mediana,  va in fuga per 40 metri ma, entrato in area, non se la sente di calciare e cade a contatto con Castan. La partita è decisamente nelle mani della Roma che, al 43′, trova il gol del meritato vantaggio grazie ad un’azione personale di Pjanic che si fa beffe della difesa rossonera, saltando come birilli Montolivo e Rami, e, presentatosi tutto solo davanti ad Abbiati, lo batte con un preciso diagonale che incendia d’entusiasmo l’Olimpico.

La Roma parte forte anche ad inizio ripresa ma il Milan tiene e riparte e, al 3′, crea una bella occasione con Kakà che serve a rimorchio Montolivo, la conclusione d’interno del capitano è però imprecisa e termina a lato, al 5′ azione personale di Taarabt che calcia appena entrato in area, il tiro è però rimpallato da Toloi. I rossoneri però, dopo queste due fiammate, si spengono, al 7′, sugli sviluppi di una punizione dal fondo, calcia in splendida solitudine Pjanic, vola Abbiati a deviare in angolo dopo una deviazione di Rami.

Seedorf sostituisce  Muntari con Essien, affonda invece Balotelli, che si innervosisce ed esce completamente dalla partita, la Roma sale in  cattedra ed inizia a sciorinare gioco di fino, bello ed efficace, al 19′, su una ripartenza veloce, Totti arriva al vertice dell’area e calcia violentemente, Abbiati si salva come può, è fin troppo facile per Gervinho depositare in rete per il 2-0, suo nono sigillo in campionato, viziato però da un off side di partenza.

Esce, dopo l’ennesimo litigio con un compagno, Balotelli che lascia spazio a Pazzini, la partita si adagia su ritmi più bassi, i giallorossi continuano a gestire la sfera, i rossoneri vagano per il campo illuminandosi e spegnendosi ad intermittenza, ma mai riuscendo a mettere in difficoltà gli avversari. Escono Totti e poi anche un fumoso Honda, che pare giocare sempre di fioretto, in modo assolutamente inadatto al campionato italiano. L’ingresso in campo di Robinho porta un po’ di verve nella manovra meneghina, ne nascono un paio di belle trame, ma la rete non arriva.

Vince dunque la Roma che porta la striscia di vittorie consecutive a nove e tiene ancora vivo il campionato, e lo fa con una partita iniziata sotto ritmo e con qualche difficoltà, ma poi condotta con la solita caparbietà ed efficacia, mettendo in mostra le trame e le giocate che l’hanno portata a conquistare, ad oggi,  85 punti. Il Milan gioca invece una partita indecifrabile, parte bene, ma non punge, poi si ritrae, rincula, limitandosi a difendere senza più riproporsi finendo per subire un gol tanto bello quanto agevolato da una presenza difensiva assai discutibile, ripetendosi poi nella ripresa dove sfiora subito il pari e poi lascia campo e palla agli avversari che raddoppiano e chiudono il match imponendo ritmi e e giocate.

La sconfitta chiude dunque la serie di 5 successi consecutivi ottenuta dai rossoneri, la lotta per l’Europa League è ora compromessa, soprattutto se si continua a giocare con questo atteggiamento non definito, ma tuttavia ancora aperta.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]