Ridurre il discorso ad un calcio di rigore sarebbe riduttivo e fuori luogo, ma è evidente che la comodità di assegnare ad un episodio la responsabilità di un addio sia troppo ghiotta per non essere sfruttata. È la storia di Pablo Daniel Osvaldo, bomber acclamato per metà stagione circa, e capro espiatorio invece da Genova in poi. Una situazione paradossale, quella dell’italo argentino, che potrebbe portarlo lontano da Roma al termine di questo campionato. Difficile coesistere con personalità influenti nello spogliatoio per uno che la sua dose di responsabilità non ha mai voluto evitarla, un bomber tutt’altro che silenzioso anche nelle situazione in cui bisogna far sentire la propria voce e non solo. Incompatibile con Roma ed anche per questo prossimo a cambiare aria.
Magari senza riallontanarsi dall’Italia come fatto prima del suo trasferimento in Spagna, sebbene le voci provenienti dalla capitale vorrebbero un Sabatini piuttosto attivo sul fronte russo nell’ottica di un trasferimento favorevole a livello economico per le casse giallorosse. Il rischio è che Zenit ed Anzhi ci facciano rendere conto troppo tardi delle potenzialità realizzative di un prodotto nostrano che rischia di trasformarsi nuovamente in rimpianto. Anche per questo, se sarà divorzio a fine stagione, tifiamo per le ipotesi tricolori. La Fiorentina che lo segue da tempo e che gradirebbe un revival questa volta con i tempi maturi per fare di lui il trascinatore del progetto Montella, ma anche la Juventus che non lo ha mai tolto dai propri radar.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
