Europa League, Stoccarda-Lazio 0-2: Ederson-Onazi, quarti più vicini

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logo-lazioImbattibile, autoritaria, cinica. La Lazio vince a Stoccarda e mette un’ipoteca pesante sui quarti di Europa League. Petkovic, in avvio, lancia una squadra rivoluzionata rispetto a quella vista nelle ultime uscite e sono proprio le novità messe in campo dal tecnico di Sarajevo a premiarlo. Ederson nel primo tempo e Onazi nella ripresa, con due gol di pregevolissima fattura, regalano il successo alla Lazio. Si rilanciano i biancocelesti, cancellano il ko di Milano e continuano la striscia positiva: ora sono undici i risultati utili consecutivi in Europa League. La prova della Lazio è da evidenziare, perché torna a vincere in trasferta dopo due mesi e mezzo e lo fa –in avvio- senza Klose, Mauri, Dias, Biava, Gonzalez, Ledesma, Konko e Brocchi. Una squadra intera. Male lo Stoccarda che, tolte due occasioni nel primo tempo, non impensierisce mai Marchetti. Macheda non riesce a tenere su di sé il peso dell’attacco, male assistito da un centrocampo con buona corsa ma poca qualità. La Lazio vince e vola in Europa. I quarti sono davvero vicini.

FORMAZIONI – Sorprende Petkovic e rivoluziona la Lazio. Cinque cambi rispetto alla nefasta gara di Milano e anche il modulo è diverso. 4-4-1-1 con Cana e Ciani a comandare una difesa completata da Pereirinha e Radu. Onazi sostituisce Ledesma ed è affiancato da Hernanes, Candreva e Lulic sono gli esterni, mentre Ederson è il rifinitore dietro a Kozak. Labbadia lascia fuori Harnik e lancia il romeno Maxim. In attacco spazio all’ex laziale Federico Macheda.

PRIMO TEMPO – L’avvio è ad andamento lento, perché la Lazio aspetta e lo Stoccarda fatica a imbastire una manovra fluida. Il primo squillo arriva all’8’ quando Traoré spara alto dal limite dell’area. Senza Ledesma, è Hernanes il giocatore deputato alla costruzione, mentre Onazi si spende in fase d’interdizione. La Lazio riparte bene, ma fatica a trovare le misure in difesa e al 16’ è Okazaki a sfruttare una dormita generale della retroguardia biancoceleste, Marchetti però è miracoloso nel disinnescare il colpo di testa dell’attaccante biancorosso. Male nell’occasione Radu e Lulic che permettono a Gentner di crossare indisturbato e Pereirinha che si fa bruciare da Okazaki. Marchetti è furioso, richiama i suoi all’ordine. La Lazio, però, quando riparte fa male e al 20’ passa con Ederson. Candreva crossa da destra, la difesa tedesca respinge, ma Pereirinha è bravo a dare seguito all’azione offensiva e servire il brasiliano che in girata, di sinistro, punisce Ulreich. Il vantaggio galvanizza la Lazio che dà più continuità alla sua azione offensiva e sfiora il raddoppio prima con Cana che sugli sviluppi di un calcio d’angolo non va lontano dal palo sinistro della porta dello Stoccarda e ancora con Ederson che, però, sciupa da buona posizione schiacciando troppo un bel cross di Candreva proveniente da sinistra. Per un’azione offensiva che funziona bene, c’è una fase difensiva che non va e allora è ancora Okazaki a sprecare un’ottima occasione tutto solo a due passi da Marchetti.  Hernanes viene ammonito per un colpo (involontario) al volto di Maxim che è costretto a uscire e lasciare il posto ad Hajnal.

SECONDO TEMPO – La ripresa parte sulla stessa falsariga del primo tempo: Stoccarda che prova a fare la partita e Lazio veloce a ripartire in contropiede. Labbadia lancia Harnik al posto di Kvist: un attaccante per un mediano. Lo Stoccarda osa, si sbilancia e Onazi ne approfitta con un coast to coast da applausi e tocco sotto che beffa Ulreich. É un gol meraviglioso che corona l’ottima prestazione del nigeriano.  Il doppio vantaggio dà morale ulteriore alla Lazio che grazie alla classe di Ederson ed Hernanes riesce a gestire bene il possesso palla e con una punizione di Candreva va vicina al tris. Ederson è bravo a muoversi tra le linee e creare più di un imbarazzo ai difensori dello Stoccarda, la sua prova è di spessore e dopo 63’ Petkovic gli concede la standing ovation del settore ospiti, al suo posto c’è Ledesma.  Esce anche Hernanes, dentro Gonzalez. Proprio il Tata orchestra un contropiede veloce, il cross è per Kozak che doma la palla e serve Candreva che, però, spreca clamorosamente la palla dello 0-3. Lo Stoccarda fatica, la Lazio si chiude con ordine, anche grazie al grande lavoro dei nuovi entrati, Ledesma e Gonzalez, in fase di interdizione e anzi è ancora la squadra di Petkovic a sfiorare il gol con Lulic che a tu per tu con il portiere tedesco si fa ipnotizzare. Entra Floccari per Kozak e il numero 99 biancoceleste impegna ancora Ulreich con un diagonale potente ma centrale. Al 92’ esce anche Macheda e la sua serata è da dimenticare. La Lazio gioca con autorità, spreca quasi mai il pallone, non lascia varchi e quando riparte fa male. Finisce così, la Lazio mantiene l’imbattibilità europea e mette una seria ipoteca sulla qualificazione. Ederson e Onazi firmano il successo, a Roma basterà amministrare per portare a casa l’accesso ai quarti.

TABELLINO:

Stoccarda (4-2-3-1): Ulreich; Sakai, Rudiger, Tasci, Boka; Kvist (10′ st Harnik), Gentner; Okazaki, Maxim (41′ st Hajnal), Traoré; Macheda (93′ st Holzhauser) . A disp.: Ziegler, Felipe, Molinaro, Hoogland. All.: Labbadia

Lazio (4-5-1): Marchetti; Pereirinha, Cana, Ciani, Radu; Candreva, Onazi, Hernanes (27′ st Gonzalez), Ederson (19′ st Ledesma), Lulic; Kozak (39′ st Floccari). A disp.: Bizzarri, Dias, Biava, Mauri. All.: Petkovic

Arbitro: Tudor (Romania)

Reti: 21′ Ederson, 11′ st Onazi (L)

Ammoniti: Hernanes, Ciani, Cana (L), Tasci, Harnik (S)

[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]