Roma, Rizzitelli: “Rendimento altalenante dovuto ad instabilità societaria? Solo alibi”

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La redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato in esclusiva Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante giallorosso, per analizzare il momento romanista in vista dell’insidiosa trasferta di domani sul campo del Cluj.

La Roma affronterà una partita su un campo complicato anche se basta un punto per andare agli ottavi di finale. Dopo il pareggio con il Chievo come vede psicologicamente la squadra?
L’unica vittoria in trasferta la Roma l’ha ottenuta contro il Basilea anche perché, a differenza di Ranieri, non considero il derby una trasferta. Il problema della Roma è la difesa. I numeri parlano chiaro: è una delle peggiori del campionato e per vincere qualcosa di importante bisogna pensare prima a non prendere gol. Ranieri deve lavorare parecchio anche perché Burdisso non mi sembra quello dello scorso anno. In tanti hanno criticato l’allenatore per la squadra schierata sabato ma secondo me l’ha azzeccata in pieno. Il problema è tutto nel reparto arretrato e il gol del 2-2 ne è la testimonianza: subire un gol così non è da grande squadra. Manca attenzione e concentrazione.

Ranieri è ancora l’uomo giusto per questa Roma?
Sì. In situazioni delicate è il migliore e credo sia ancora l’uomo giusto per questa panchina. I ragazzi devono capire che la partita dura 90 minuti. E’ una squadra dalle prestazioni inspiegabili: regala quasi sempre un tempo all’avversario e non credo sia un problema fisico perché mi viene in mente la grande rimonta contro il Bayern Monaco in Champions League. E’ la situazione mentale che non va e quello che mi dispiace di più e che è tutta gente esperta.

Lei è stato un grande calciatore: l’instabilità societaria può inficiare nella prestazione del giocatore?
Assolutamente no. Sono alibi che si cercano e in cui tante volte la gente casca. In quei frangenti si fa più gruppo, vedi il Bologna. I giocatori sanno bene che in una situazione come quella dei rossoblù l’unica medicina per uscirne è giocare bene e vincere. Il problema societario c’è fino ad un certo punto: questa estate la Roma è stata una delle più attive e dimostrando di voler rimanere ad altissimi livelli. Non si può imputare nulla alla società e credo che da parte dei giocatori sia soltanto un alibi.

Infine, un commento su Cluj-Roma di domani.
I giallorossi devono rilanciarsi passando il turno altrimenti sarebbe una tragedia. Una squadra come la Roma ha il dovere di approdare agli ottavi di finale anche per una questione economica: il passaggio del turno farebbe entrare nelle tasche della società tra i 16 e i 18 milioni di euro.

[Emanuele Melfi – Fonte: www.vocegiallorossa.it]