Roma, Spaletti: “Nessun problema giocare alle 12.30”

275

Il tecnico della Roma ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta di Bergamo per la partita tra Atalanta-Roma

ROMA – Queste le parole in conferenza del tecnico della Roma Luciano Spalletti in vista della gara di domani a Bergamo contro l’Atalanta.

La squadra? “Oggi ci saranno tutti all’allenamento, anche quelli che hanno avuto qualche rallentamento. Non ci saranno solo Gyomber, Iago Falque e Salih Uçan”.

Cosa cambia nella preparazione della gara visto che si gioca alle 12.30? “Noi ci alleniamo spesso attorno a mezzogiorno e per noi è ottimale. A volte è più insolito giocare alle 15 per noi. Da quando sono stato in Russia ho imparato alcune cose. Una di queste è che dopo aver giocato in Siberia, con 5 ore di volo e 4 di fuso orario, una gara alle 12 ma per noi era come se fossero state le otto del mattino. Lì ho capito che si deve giocare a qualsiasi ora e temperatura. Una situazione che dobbiamo imparare a gestire anche in Italia”.

L’Atalanta?E’ una squadra quadrata, con un tecnico bravo e pragmatico come Reja. Hanno attaccanti veloci, che sanno puntare l’avversario. Sarà una partita aperta”.

La sperimentazione della Moviola in campo in Italia? “Finalmente. Sono d’accordo. E’ giusto che le squadre abbiano ciò che hanno meritato durante la partita. Personalmente ci metterei anche il tempo effettivo perché non se ne può più. E cinque sostituzioni da gestire durante la gara perché con il tempo effettivo non si perderebbe più tempo”.

Inter-Napoli? “Sarà una gara aperta, fra due squadre che giocano e con individualità forti. Il risultato è incerto”.

Lo scarso seguito dei tifosi della Roma in questa stagione? “Ad Anfield giovedì sera si è visto cos’è un pubblico che incide. Per questo ho sempre parlato dell’importanza di uno stadio pieno. Sui perché della nostra situazione ho tentato di dire qualcosa, anche sbagliando perché non conosco bene le discussioni, e forse ho tirato in ballo nomi e dinamiche. Dico solo che mi dispiace che una penalizzazione importantissima per squadre che hanno un seguito come quello della Roma. Se noi avessimo uno stadio come ne vedo tanti, anche in Italia, avremo sicuramente qualcosa in più da proporre in gara. Sarebbe una spinta importantissima”.

Dzeko? “E’ un calciatore forte che ha avuto un momento di difficoltà domenica dovuto ad un risentimento muscolare. Altrimenti lo avrei usato e probabilmente lo userò”.

Totti? E’ un giocatore forse, che tengo in considerazione per domani”.

Lo sconto sulla squalifica di Higuain? “Per quanto mi riguarda, se fosse capitato a me non sarei stato troppo a pesare sulla squadra questa assenza. Se il Napoli avrà di nuovo Higuain per noi non cambia niente. Noi siamo la Roma”.

Le voci passate di un mio contatto col Napoli? “Ho parlato con tanti in estate, ma se rispondo faccio quello che non voglio che i miei ragazzi non facciano. Il mercato non m’interessa”.

De Rossi? “Daniele sta tornando in forma e ci sta facendo vedere cosa può darci. Keita in quel ruolo ha fatto bene e Strootman sta rientrando ma ha bisogno di tempo. Sono valutazioni difficili da fare. Sul suo futuro dico che dobbiamo fare attenzione alle voci”.

L’esonero di Mihajlovic? “Mi dispiace che non gli sia stata data la possibilità di giocarsi una finale di Coppa Italia che si è conquistato. Sono però sicuro che farà una grande carriera. Nel suo modo di lavorare lo sento molto simile a me”.