Roma, un organico ‘esagerato’: 40 giocatori a disposizione di Luis Enrique

218

Mancano sedici giorni al raduno ufficiale della nuova Roma targata Luis Enrique. Il countdown prosegue, così come il frenetico lavoro del ds Walter Sabatini sul mercato.

I tifosi attendono impazienti, mai come quest’anno (forse) si sente il bisogno di tanti acquisti. Volti nuovi, gente fresca in grado di restituire vigore ad un organico logoro, vecchio e appannato. A dire il vero, osservando la realtà a quattr’occhi e facendo due rapidi conti, diviene palese l’esigenza primaria in casa romanista: cedere, dismettere, vendere. E anche in fretta. Attualmente sono quaranta (!) i giocatori presenti nel roster. Solo alcuni potranno partire per il ritiro (per questione di sovraffollamento…), in molti sono in cerca di una squadra. Tutti, per ora, uniti sotto il ‘marchio Roma’.

SEI PORTIERI – Quel “prenderemo un portiere” enunciato con forza da Sabatini può sembrare quantomai paradossale. Già, perché Luis Enrique di estremi difensori a disposizione ne ha addirittura sei: i quattro che han chiuso l’ultima stagione (Doni, Julio Sergio, Lobont e Pena), il numero uno della Primavera campione d’Italia Mirko Pigliacelli e il cavallo di ritorno Gianluca Curci, riscattato dalla Sampdoria. Di questi, solo due dovrebbero restare (Lobont e Pigliacelli). Agli altri buona fortuna e tante care cose, sperando di far presto spazio ad uno tra Stekelenburg e Viviano, obiettivi dichiarati del ds perugino.

TREDICI DIFENSORI – Il paradosso è evidente. Visti gli addi di Philippe Mexés, Simone Loria e Guillermo Burdisso e con l’altro Burdisso, Nicolas, impegnato per tutto luglio in Coppa America, Walter Sabatini è chiamato ad intervenire urgentemente in difesa. Eppure, conti alla mano, di centrali ce ne sono ben cinque (Juan, i primavera Antei e Mladen, Sini di ritorno da Lecce oltre al già citato Burdisso). Ancor più ‘densità’ sulle fasce, nonostante si avverta forte la necessità di due titolari nuovi ed affidabili. Cinque le pedine utilizzabili sull’out destro (Cassetti, Cicinho, Rosi, Sabelli e Stoian), tre sul versante mancino (Riise, Crescenzi e Frascatore). Morale della favola: prima di sognare un Clichy, urge liberare il campo.

UNDICI CENTROCAMPISTI – E vorremmo per caso negare di essere in attesa di un centrocampista nuovo di zecca? Come se già non bastassero gli undici ‘soldati’ pronti ad incantare Luis Enrique. Il fronte dei titolari dell’ultima stagione è compatto e intende riprendere le redini della mediana (De Rossi, Pizarro, Perrotta, Brighi e Taddei). A questi verrà certamente affiancato Bertolacci, almeno durante il ritiro di Riscone, mentre per Greco, Simplicio e Barusso si attendono offerte. Da non dimenticare le presenze dei primavera Florenzi (al debutto in prima squadra lo scorso 22 maggio con la Sampdoria) e Viviani.

DIECI ATTACCANTI – Chiudiamo con gli attaccanti. Dieci, di partenza. L’intoccabile per antonomasia è sua maestà Francesco Totti, di nuovo al centro del progetto nonostante i 35 anni da compiere il prossimo 27 settembre. Lunga vita Capitano. Al suo fianco chi ci sarà? Mistero. Per ora i ‘soliti’: gli scontenti Ménez, Vucinic e Borriello. Tutti e tre in perenne attesa di novità circa il loro futuro. A questi va aggiunto qualche cavallo di ritorno (gli esterni d’attacco D’Alessandro e Guberti e il puntero Okaka) nonché l’ex promessa Pettinari e i due campioncini ‘tricolori’ Caprari e Montini. Dieci uomini d’attacco, e il totale fa quaranta. Anzi, quarantuno. Bojan Krkic è ormai sulla via di Roma. Il primo tassello di un gigantesco mosaico destinato pian piano ad alleggerirsi.

[Alessio Nardo – Fonte: www.forzaroma.info]