Samp poco cinica viene rimontata: a Bologna finisce 1-1

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Al dall’Ara di Bologna questo pomeriggio si affrontano due squadre appaiate in classifica a quota 5 punti: i padroni di casa guidati da Alberto Malesani e la Sampdoria di Mimmo Di Carlo. I rossoblu hanno, per ora, dato il meglio di loro stessi in trasferta, mentre l’andamento dei blucerchiati è stato lineare sia in casa che fuori: 1 vittoria 1 sconfitta e 1 pareggio a Marassi e 2 pareggi in trasferta in 5 partite disputate.

Il Bologna deve fare a meno degli infortunati Ekdal e Khrin e Malesani si affida al tridente composto da Siligardi, Meggiorini e Di Vaio. La Sampdoria invece rinuncia a Dessena infortunato, ma recupera Tissone in mezzo al campo con Poli in panchina. Koman gioca a sinistra al posto di Guberti con Semioli a destra. Solita difesa davanti a Curci e solo tribuna per Mannini, apparso fuori forma contro il Debrecen.

I primi cinque minuti di gara sono di studio e le occasioni da gol scarseggiano. Solo un ordinato giro palla di entrambe le squadre alla ricerca del varco giusto, ma nulla più. All’8′ si fa vedere il Bologna dalle parti di Curci: Siligardi e Di Vaio combinano alla grande con quest’ultimo che serve benissimo Meggiorini il quale segna di sinistro, ma l’arbitro annulla giustamente per il fuorigioco dell’ex attaccante del Bari. Due minuti più tardi è la Sampdoria a rendersi pericolosa con Cassano, ma il suo tiro viene ribattuto dalla difesa e finisce comodamente tra le braccia di Viviano. L’azione che ha mandato Fantantonio alla conclusione è stata di pregevole fattura, con Semioli e Tissone che combinando alla grande hanno liberato Zauri (ottimo per tempismo nella sovrapposizione) al cross dalla destra.

Da qui la Samp si fa vedere con maggior insistenza; all’11’ Cassano cerca di imbeccare Pazzini ma il servizio è troppo lungo e un minuto più tardi, a seguito di un ottimo break di Lucchini a centrocampo è ancora Cassano a provare la conclusione da fuori, la quale però si perde sul fondo senza creare troppi patemi a Viviano. Per un periodo di tempo piuttosto lungo poi, non si registrano più occasioni da rete; la Samp è ordinata, Palombo semba essere molto in palla mentre Tissone cresce con il passare dei minuti.

Al minuto 28 i blucerchiati però se la vedono brutta: Rubin da sinistra lancia in mezzo all’area dove Lucchini, subito dopo esser scivolato, allontana male di testa e Meggiorini al volo tenta la battuta mancina sulla quale Curci è bravissimo ad opporsi con il corpo e a deviare in angolo. Poi è Portanova ad andare vicinissimo al goal; il centrale difensivo sfiora quel tanto da indirizzare la punizione di Siligardi verso l’angolino basso, ma il pallone lambisce il palo e termina sul fondo.

Gli ultimi dieci minuti della prima frazione però, sono tutti di marca blucerchiata: dopo un lancio proveniente dalla retroguardia è Cassano a liberarsi di forza di Garics, evitare Viviano e calciare a rete, Britos si oppone sulla linea e sulla ribattuta Viviano compie il miracolo sulla botta al volo di Pazzini. Ma passa pochissimo e finalmente si va in vantaggio; Semioli batte velocemente una rimessa con le mani e sulla girata al centro di Koman è Portanova a infilare la propria porta. 1-0 meritato e si va al riposo.

Ad inizio ripresa Malesani fa entrare il giovane Ramirez al posto di Casarini, per dare più vivacità alla sua squadra. La mossa si rivela essere azzeccata, anche se in avvio è la Sampdoria ad essere più pericolosa. Dopo un angolo per il Bologna ribattuto dalla difesa blucerchiata, è Cassano a partire in contropiede; dapprima perde il pallone sull’attaco di Britos, poi servito alla grande da Semioli sulla corsa si divora letteralmente il 2-0, calciando a lato di punta a due passi da Viviano.

Pochi istanti dopo è Garics a sfiorare l’autorete, su un cross insidioso di Cassano, ma l’austro-ungarico con quest’intervento ha impedito a Koman di arrivare sulla sfera e siglare il raddoppio. Da qui la Samp si spegne, qualcosa smette di girare e il Bologna prende coraggio e ne approfitta. Per due terzi di ripresa saranno gli uomini di Malesani a fare la partita. Eloquente al 42′ del secondo tempo il dato sul possesso palla: 28 minuti a favore dei rossoblu e 18 a favore dei blucerchiati. Al quarto d’ora è Di Vaio a provare da fuori ma Curci blocca, grazie anche alla deviazione di Gastaldello. Poi è Meggiorini che si rende pericoloso, prima di essere sotituito da Gimenez, ma il numero 85 doriano è ancora bravo a bloccarela sfera sul tentativo dell’ala sinistra bolognese.

Quattro minuti dopo però i rossoblu ottengono il meritato pareggio, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Calcia Di Vaio sul secondo palo, Tissone in scivolata sbaglia completamente l’intervento e Britos da un passo infila Curci. Errore davvero brutto quello dell’argentino, che nell’arco di tutta la partita non aveva certo demeritato, ma nelle occasioni decisive, già come era successo a Brema, si fa trovare impreparato. E’ proprio lui che un minuto più tardi lascia il posto a Pedro Obiang e in seguito Antonio Cassano lascia spazio a Nicola Pozzi.

Per qualche minuto è ancora il Bologna a rendersi pericoloso, specie in una circostanza con Di Vaio che tenta la deviazione aerea ma la palla finisce sul fondo, poi succede pochino fino al fischio finale. Le due squadre appaiono stanche, i rossoblu hanno dato tutto nella prima metà della seconda frazione, i blucerchiati invece non hanno la forza per gettarsi in avanti.

Entra Guberti per Koman, ma nemmeno questo cambio serve a dare vivacità. Il numero 8 doriano si rende pericoloso solo in una circostanza, quando con un bel traversone riesce a servire Pazzini in area il quale, controlla bene e calcia di destro ma Viviano è bravo a deviare. Peccato, perchè l’azione era bella e l’occasione ghiotta, ma il Pazzo forse avrebbe potuto calciare con un pò più di grinta.

Pazienza, anche oggi il nostro centravanti ha messo un grande impegno al servizio della squadra, lo dimostra anche il suo stato d’animo, sconsolato nel finale, quando ormai aveva capito che il goal non sarebbe più arrivato. Samp che dura un tempo e Di Carlo per ovvi motivi ha ancora molto lavoro da fare. Che la sosta sia arrivata adesso è senz’altro un bene, perchè permetterà alla squadra di rifiatare e riorganizzare le idee prima di ripartire, magari con più energie, visto che i pareggi in questa stagione cominciano a diventare troppi.

BOLOGNA SAMPDORIA 1-1

RETI: 46′ Portanova (aut), 65′ Britos

BOLOGNA (4-3-3): Viviano, Garics, Portanova, Britos, Rubin; Casarini (46′ Ramirez), Mudingayi, Perez; Siligardi (80′ Mutarelli), Di Vaio, Meggiorini (64′ Gimenez). All. Malesani

SAMPDORIA (4-4-2): Curci, Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli, Palombo, Tissone (67′ Pedro), Koman (76′ Guberti); Cassano (69′ Pozzi), Pazzini. All. Di Carlo.

ARBITRO: Baracani

AMMONITI: Lucchini, Di Vaio, Perez.

ESPULSI: Nessuno.

NOTE: Bologna in classica casacca a bande verticali rossoblu, Sampdoria in maglia bianca con pantaloncini blu. Terreno in buone condizioni. Recupero 2′ e 4′ minuti.

[Stefano Sommariva – Fonte: www.sampdorianews.net]