Samp, Pozzi: “Abbiamo un ottimo reparto offensivo”

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“L’anno scorso è stata una gioia immensa”. Parte dalla promozione in Serie A il bomber Nicola Pozzi, intervenuto in conferenza stampa dal Palazzo delle Feste di Bardonecchia, occasione anche per fare un biancio della propria esperienza blucerchiata davanti ai numerosi media presenti, tra i quali Sampdorianews.net:

“Dopo tutto quello che successo in questi anni – spiega l’attaccante romagnolo -, dalle grandi soddisfazioni del primo anno, da tutto quello che è successo il secondo e da come siamo partiti nel terzo, chiudere così avendo dato un contributo importante alla squadra e ai miei compagni per me è stata un’emozione immensa e sono orgoglioso. Anche perchè io ho come una foto in mente: non mi dimenticherò mai del secondo tempo col Palermo di quando siamo retrocessi, di cos’è stata la Sud, che hanno continuato a cantare nonostante la retrocessione. Se ci penso ancora oggi i vengono i brividi, ed essere stato protagonista per riportare la Sampdoria a casa, sono veramente stato felice per aver ridato la gioia a me stesso e a tutta quella gente che col Palermo continuava a cantare e per me questo è un grande orgoglio. Chiudendo questo mini bilancio, posso essere soddisfatto ma non sono assolutamente appagato, non sono ancora contento perchè ho solo 26 e voglio mettermi ancora alla prova e a misurare il mio livello provando a dare continuità a un campionato intero in Serie A con questa maglia. Ho ancora fame di vittorie insieme ai miei compagni e di tanti gol”.

Come ti vedresti in coppia con Maxi Lopez?

“L’ho visto tante volte in televisione, e mi vedo anche di poter giocare al suo fianco. In questo momento il reparto offensivo è ottimo, per me siamo tutti ottimi attaccanti e complementari quindi possiamo giocare tutti insieme, poi è normale che le decisioni spetteranno all’allenatore”.

Che sensazioni diverse percepisci rispetto al ritiro dell’anno scorso?

“E’ un ritiro molto più bello, si lavora molto meglio, con più serenità, però abbiamo la consapevolezza che andremo a fare un campionato di Serie A che è diverso da quello di Serie B, quindi dobbiamo imparare dagli errori del passato e questa sarà la strada. Essere consapevoli di aver fatto qualcosa di importante, ma allo stesso tempo che in Serie A si gira pagina. Ci sono squadre importanti, giocatori importanti e se non avremo ancora più determinazione più spirito di sacrificio sappiamo che non andremo da nessuna parte, e quindi la mentalità deve essere continuare a mantenere questa unità che abbiamo nella seconda parte della stagione, aiutare sempre il compagno e partendo da questo dovremo metterci le nostre qualità. Sicuramente riusciremo a toglierci delle soddisfazioni”.

L’entusiamo della promozione riesce a rendere meno faticoso il lavoro che state svolgendo?

“Si lavora molto meglio, è normale che si parla sempre di fatica sportiva e spero di poter fare altri 10-15 anni di queste fatiche perchè è la cosa più bella del mondo giocare a calcio, quindi è una fatica sportiva sopportabile, le vere fatiche sono altre, però in questi giorni è normale che è duro il lavoro, si corre tanto per avere una condizione buona e continua per tutto il resto della stagione”.

Il fatto che il gruppo sia rimasto in gran parte quello dell’anno scorso può essere un’arma in più per affrontare un campionato diverso come la Serie A?

“Per me è fondamentale che sia rimasto il blocco del gruppo dell’anno scorso perchè ti conosci e penso che sia anche molto più facile per i nuovi arrivi inserirsi, infatti in questo momento sono arrivati Maxi Lopez, De Silvestri e Corazza e si sono già integrati alla grande perchè è comunque più facile entrare in un gruppo già affiatato e che aiuta i nuovi arrivati ad inserirsi nel miglior modo possibile”.

Quando leggi indiscrezioni di mercato che vogliono Pozzi partente da Genova cosa pensi?

“Ormai ci ho fatto l’abitudine, ogni sessione di mercato da quando sono qui mi danno a destra e sinistra ma alla fine sono sempre qua. Penso che sia la mia volontà quella che conta. Quando arriverà il giorno in cui mi diranno che dovrò andare, allora andrò ma questa non è una cosa che i pone oggi. la mia volontà è sempre stata rimanere qui. Il giorno che sono arrivato a Bogliasco ho detto che per me la Sampdoria era un punto d’arrivo, non cambio idea. Nella quale dovrò cercare di rimanerci il più possibile”.

Dopo sei giorni di lavoro con il nuovo tecnico, che impressione ti ha fatto Ciro Ferrara?

“Un’impressione ottima, perchè già un allenatore che si presenta con una carriera alle spalle importante che abbiamo ammirato tutti, anche il suo staff ha una carriera lo stesso importante e quindi c’è entusiasmo anche di seguire le nuove indicazioni e di partire con questo progetto insieme. Ora sono i primi giorni e stiamo incominciando a conoscerci”.

[Filippo Montelatici – Fonte: www.sampdorianews.net]