MILANO – Il celebre stadio San Siro di Milano, icona del calcio italiano e mondiale, potrebbe non essere protagonista nell’Europeo del 2032, che l’Italia ospiterà insieme alla Turchia. Secondo quanto riportato nelle ultime notizie del 18 luglio 2025, l’Uefa ha nuovamente bocciato lo stadio Meazza, giudicandolo non conforme ai requisiti richiesti per ospitare una competizione di tale livello.
Dopo la mancata assegnazione della finale di Champions League del 2027, questa bocciatura rappresenta un duro colpo per la città di Milano, storicamente associata alle grandi sfide europee. La struttura, pur rappresentando un monumento alla tradizione calcistica, non risponde agli standard moderni di capienza, sicurezza, accessibilità e sostenibilità ambientale richiesti dall’Uefa.
Al momento, l’unica soluzione per mantenere Milano nella lista delle città ospitanti sarebbe la realizzazione di un nuovo impianto. Un’idea che circola da anni ma che ora, di fronte a un’esclusione così significativa, potrebbe trasformarsi in necessità concreta. Tuttavia, l’apertura di un cantiere di tale portata implica tempi lunghi, investimenti ingenti e decisioni politiche condivise.
Nel frattempo, dopo il sì della UEFA, all’Allianz Stadium di Torino della Juventus, arrivato in questi giorni, anche Genova, si prepara a formalizzare la propria candidatura per ospitare alcune partite dell’Europeo 2032, approfittando dell’incertezza milanese. Il capoluogo ligure punta sullo stadio Luigi Ferraris, pronto ad eventuali ristrutturazioni per rientrare nei parametri europei.
La situazione di San Siro è emblematica, per restare protagonisti sulla scena internazionale, le città italiane devono investire in impianti moderni e funzionali. L’Europeo del 2032 sarà non solo una competizione sportiva, ma un banco di prova per il rilancio delle infrastrutture calcistiche italiane.
A cura di Francesco Forziati