Sarri in vista dell’Udinese: “Ci aspetta un mini campionato”

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Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta delicata di Udinese che da il via al mini campionato del Napoli

NAPOLI – “Domani inizia il nostro mini campionato per rincorrere lo scudetto”. Queste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa in vista del match tra Udinese e Napoli in programma domani alle 12.30 allo stadio “Friuli”. Un match molto importante per la serrata lotta scudetto con la Juventus che secondo l’ex tecnico del Napoli è favorita in quanto gioca stasera. Ecco la conferenza.

Si riprende dopo la sosta: riparte un mini-campionato in cui non si può sbagliare?
“Non guardo oltre la partita di domani. Dopo le soste le ripartenze sono sempre complicate, l’Udinese si è rigenerata col cambio di allenatore, la rosa non è da bassa classifica: dunque massima attenzione e concentrazione. Pensiamo solo all partita del Friuli. Il Napoli non molla di un centimetro? Certo ma questo non toglie che dobbiamo passare attraverso la partita di domani. Oltretutto per la sesta volta giochiamo dopo la Juve: abbiamo affrontato sempre le partite sapendo delle loro vittorie, con un macigno così pesante, eppure la squadra ha sempre reagito alla grande, dando prova di solidità mentale”.
Ritiene che sia una anomalia giocare sempre dopo la Juve?
“É la sesta volta consecutiva: non è polemica ma solo cronaca. Diciamo che siamo abituati, ci siamo affezionati…”.
Come si motiva una squadra che lotta con chi non si ferma mai?
“Davanti a noi c’è una squadra che ha fatto cose eccezionali, così come quelli che sono dietro di noi. Parliamo della Juve ma la Roma alla vigilia del campionato veniva data a 20 punti da noi: questo mi fa pensare che la mia squadra possa avere problemi di tenuta mentale e nemmeno a livello fisico ci sono molte preoccupazioni”.
Possiamo chiederle la situazione del suo rinnovo?
“Il mio futuro incide zero su di me e sulla squadra. Adesso è il momento di pensare ad altro”.
Come sta Reina?
“Pepe è importantissimo per noi, ma abbiamo a disposizione uno come Gabriel che l’anno scorso ha vinto la B ed è un grande prospetto, nonchè Rafael che ha vinto la Libertadores. Non possiamo preoccuparci più di tanto, non è detto che non giochi. Deciderà lui. Sappiamo però che a quel punto sarebbero affidabili sia Gabriel che Rafael”
Tanti suoi colleghi farebbero carte false per avere Callejon. Perché?
“Perchè offensivamente gioca benissimo senza palla, in quella difensiva da un apporto fondamentale. Come ho detto dall’inizio è il nostro equilibratore, è fondamentale e lo è stato per tutta la stagione: qualcuno lo ha giudicato solo per i gol fatti, ma è una grande componente dela nostra stagione”
La Juve avrà da qui alla fine cinque partite in casa su otto. Un vantaggio?
“La Juventus in 20 partite ha fatto 58 punti, non fa differenza per loro giocare in casa oppure fuori. Però occhio, perchè in casa si fanno sempre le cazzate…” .
Come stanno i nazionali?
“Non so, non ci sono grandi certezze: devo vedere i dati dell’allenamento, a livello umorale mi sembra che stiano bene ma non ho potuto fare allenamenti di intensità per capire se fisicamente stanno bene”.
Insigne è il vero talento del calcio italiano?
“Sicuramente è uno dei grandi talenti di questa generazione”
Come sta Higuain?
“L’ho visto bene dal punto di vista mentale, da quello fisico le sensazioni sono positive ma non è che posso prendere uno che ha fatto 22mila chilometri e fargli fare allenamenti pesanti a due giorni dalla partita. Quando umoralmente sta bene, vuol dire che si sente bene quindi non è una fonte di preoccupazione”.