Scommesse: croce o delizia per il Bari?

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Un nuovo e clamoroso scandalo sta sconvolgendo l’Italia del pallone. Dopo calciopoli, è l’ora delle scommesse e delle partite gestite ad arte nel deliberato intento di azzeccare il risultato vincente. E se ad un primo filone di indagini risultavano coinvolte prevalentemente squadre di Lega Pro e di serie B (Atalanta e Siena su tutte), in seguito ai primi interrogatori resi da coloro su cui si sono annidati i sospetti della procura di Cremona sarebbero state tirate in ballo anche alcune squadre della massima serie. In particolare, pare che siano particolarmente delicate le posizioni di: Genoa, Lecce, Cagliari, Roma e Fiorentina. Tuttavia, non è detto che nelle prossime ore non vengano alla luce altre partite, sul cui regolare svolgimento sarebbe lecito dubitare.

Tra i giocatori con un ruolo chiave nella vicenda spicca il nome dell’ex capitano biancorosso Bellavista, il quale, secondo quanto risulta dalle intercettazioni, avrebbe tentato una combine con un giocatore del bari per falsare il risultato di Milan-Bari, in modo da garantire una vincita sicura a chi avesse puntato sull’over.

Visto l’andamento del match ( terminato sull’1-1 con più di un rimpianto per la truppa barese) la procura non ha ritenuto darvi peso. Ad oggi, quindi, è da escludere un coinvolgimento dell’As Bari in questa ennesima pagina nera del calcio italiano. Per vero, con le indagini ancora in fase embrionale, appare difficile ricostruire in modo puntuale e dettagliato quali siano i contorni di uno scandalo, nel cui calderone cadono a giorni alterni società differenti.

È evidente, pertanto, che a seconda di quello che sarà l’esito delle indagini e, soprattutto, delle decisioni della giustizia sportiva il destino dei galletti potrebbe assumere connotati diametralmente opposti.

Vero che, laddove si accertasse una responsabilità dei giocatori biancorossi nella vicenda, la società potrebbe essere penalizzata, cosicchè sui tifosi baresi si abbatterebbe la scure di una doppia retrocessione: dalla A alla lega pro in un batter di ciglia.

Di contro, se venisse confermata la completa estraneità ai fatti dei galletti, il Bari potrebbe beneficiare degli effetti delle sanzioni, che eventualmente fossero comminate alle altre squadre di A, sì da ambire al ripescaggio in quella massima serie nemmeno un mese fa perduta. Certo, in questa ultima ipotesi, resterebbe da capire come i biancorossi si presenterebbe al cospetto di Milan, Juve e company, stante l’assenza di un progetto concreto e il mero mandato a vendere consegnato nelle mani del ds Angelozzi. Tuttavia, senza voler lasciarsi andare a inutili e controproducenti voli pindarici, è necessario attendere che i giudici facciano il loro lavoro, sperando che riescano in tempi relativamente brevi a districare una matassa di insinuazioni e sospetti, ma di ben poche certezze.

Attendiamo che la giustizia faccia il suo corso, così da capire se per il Bari questa scommessopoli sarà stata una iattura o una manna scesa dal cielo.

[Paola Calamita – Fonte: www.tuttobari.com]