Seedorf: “Notevole lo spirito della squadra, abbiamo giocato alla morte fino alla fine”

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logo-milanQueste le dichiarazioni rilasciate da Clarence Seedorf in tv nel post partita di Milan-Torino:

SKY: “Il Torino ha già trovato il suo assetto di gioco che noi stiamo cercando ancora, Sapevamo le difficoltà della partita, qualche errore ci sta però i ragazzi sono stati bravi, lo spirito è giusto, forse il secondo tempo abbiamo avuto un po’ più di pazienza nel mantenere il campo e quindi poi salire. Urby e De Sciglio sono saliti tanto, è molto importante guardare le cose che stanno andando meglio e migliorare le cose che vanno migliorate. Il primo tempo il Torino era forse più basso, quindi non vedendo spazio Honda andava dentro e va bene, però poi bisogna anche tornare. Con squadre che si chiudono così tanto è difficile mantenere la pazienza e allargare il gioco. Non voglio parlare di problemi, da quando ho visto Rami penso che abbia grande potenziale, deve crescere ma è un ragazzo molto positivo che ci sta dando una grande mano. Loro avevano due attaccanti molto alti, sono cose che vanno tenute in considerazioni, sono stati bravi loro, non si può pensare che per 90 minuti loro non creino azioni pericolose, sono rischi calcolati. Sapevo che avremmo avuto tanti tiri da fuori area, Muntari e Montolivo sono due che sanno fare molto bene questi tiri, ho optato quindi su di lui sia per questo che per far riposare un po’ De Jong. Tutti gli allenatori ti infettano sempre con qualcosa, credo sia molto importante il dialogo con i giocatori, come Ancelotti, amo il dialogo e credo sia una cosa che anche loro ritengono positiva”.

MEDIASET PREMIUM: “Lo spirito della squadra è stato notevole, anche oggi abbiamo giocato alla morte fino alla fine. Si sono impegnati tutti, questa squadra ha qualità, tutti gli attaccanti si muovono e si mettono a disposizione. Honda è appena arrivato, si deve ancora ambientare, ma sono soddisfatto. Stiamo crescendo, lo spirito c’è. Le basi per fare un buon lavoro ci sono. Il Milan sta ritrovando anche i sentimenti. Quando una squadra viene da una serie negativa, c’è sempre il discorso psicologico che va superato. Se ti colpiscono è normale che torna. Abbiamo comunque avuto pazienza per tenere largo il campo. Abbiamo avuto più controllo della palla e abbiamo avuto una pressione costante. Purtroppo non siamo riusciti a portare a casa i tre punti, ma sono comunque soddisfatto. Tutti i giocatori in campo devono fare le due fasi. Ma oggi sappiamo che abbiamo giocato contro una squadra di un allenatore tosto che sapeva sempre come chiudere gli attaccanti. Anche Robinho e Honda nel secondo tempo si sono dati da fare per chiudere. Pazzini cercheremo di utilizzarlo nel migliore dei modi. Sapevamo che Pazzini avrebbe toccato pochi palloni, ma lui ha giocato in modo intelligente. Occasione comunque sono state create, non interessa chi fa il gol, ma come si muove la squadra”.

[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]