Gravina ribadisce: “I campionati non ripartiranno prima di maggio”

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dobbiamo scindere quelle che sono emergenze per sopperire alla carenza di liquidità nel breve termine da quelle che sono esigenze strutturali che andranno affrontate perché anche lo sport subirà un cambiamento radicale che noi dovremo guidare e accompagnare".

Le parole del presidente della FIGC Gabriel Gravina nel corso di un intervento sulle frequenze di Radio Cusano Campus.

ROMA – Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus per fare il punto della situazione circa la situazione che sta vivendo il calcio italiano. Queste le parole del numero uno della Federcalcio: “La priorità è terminare i campionati entro l’estate, senza compromettere la stagione 2020-21. Non possiamo permetterci un’estate piena di contenziosi sul profilo procedurale e legale. Vincenzo Spadafora ha detto che proporrà il blocco delle attività sportive fino alla fine di aprile compresi gli allenamenti, aspetterei la decisione del Consiglio dei ministri. Certo, è un messaggio che richiede alcune riflessioni: la prima riguarda il momento di grande difficoltà che stiamo vivendo e che sta cambiando i nostri modelli di vita. I nostri campionati sicuramente non riprenderanno prima di maggio, questo era uno scenario che avevamo già ipotizzato”.

E sulla Serie C ha aggiunto: “La Serie C a tre livelli non va più bene. Bisogna tornare a un’eccellenza di Serie C di 20 squadre e poi 40 squadre in un’altra serie semi-professionistica. Per individuare le squadre che devono far parte di una C d’elite basta seguire la classifica, ci sono società che arrivano prima delle altre. Il presidente Ghirelli già conosce questa proposta ed è favorevole, ma dipende dalle società”.