Serie A: il punto sulle tre neo-promosse

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CATANIA Analizziamo le tre neo-promosse, prossime sfidanti, all’ultimo sangue, nella corsa salvezza versione 2013. Traguardo massimino, comune col traguardo minimo fissato dal Catania e da Catania per il Catania.

Il Torino dell’eterno Ventura

In cerca di riscatto. Il Torino versione 2012/13 si presenterà ai nastri di partenza della nuova serie A con enormi cambiamenti rispetto alla squadra che è finalmente riuscita a risorgere dalla ceneri della B lo scorso anno: Complice anche qualche squalifica e qualche mancato riscatto di comproprietà e prestiti rientrati alla base.

Il mercato ed i punti di forza

Rivoluzione si aspettava e rivoluzione è stata. La nuova rosa del Torino conta ben 7 facce nuove, a cui, per dovere di cronaca, si dovrebbero aggiungere anche il “mordi e fuggi” Ferronetti e il neo-squalificato Gillet (in attesa degli sconti di fine stagione). In difesa i volti nuovi sono quelli di Rodriguez, centrale proveniente da una disastrosa stagione a Cesena, il giovane Migliorini (ex Chieti) e Pablo Caceres, scommessa sud-americana del presidente Cairo. A centrocampo sono arrivati i veri botti per la squadra granata: Santana (ex Napoli), Gazzi (ex Siena), Brighi (dalla Roma) sono pronti a dare chi sostanza e chi classe ad un reparto che si presenta ben assortito. In avanti il giovane Sansone, autentica sorpresa dello scorso campionato grazie alle reti con la maglia del Sassuolo, proverà a non far rimpiangere Antenucci. Il punto di forza, però, rimane sempre l’eterno Bianchi, bomber capace di finire facilmente in doppia cifra nella classifica marcatori. Cairo è sempre intenzionato a venderlo, stavolta c’è il Malaga, eppur non vi riesce mai. E poi c’è il sempreverde Ventura: più che un tecnico, un re Mida.

Il mercato prossimo venturo o sperato

Complice le squalifiche di Parisi, Vives e Gillet il Toro cerca almeno un giocatore per ruolo. In porta si sondano le piste che portano a Benassi, al quasi omonimo Benussi e al palermitano Tzorvas. In difesa il sogno è Marchese ma il Catania difficilmente se ne priverà. Drenthe è più che altro un sogno (ha un altissimo ingaggio), più probabile l’arrivo in prestito dell’interista Juan Jesus. A centrocampo folla di nomi: si contendono Nadarevic e Melazzi al Catania, si cercherà di chiudere per Biondini e Jankovic del Genoa, si fanno i nomi anche di Palombo, Ghezzal, Tissone, Pazienza e Birsa. In avanti il sogno è Vitor Barreto dell’Udinese (che con Ventura fece grandi cose a Bari). Piccolo sondaggio anche per Floccari della Lazio.

Inizio

Il pareggio contro il Siena ha permesso ai granata di cancellare la penalizzazione inflitta dalla Disciplinare, attinente al coinvolgimento nello scandalo scommesse. Un primo passo avanti, in casa di una diretta concorrente alla salvezza, è un ottimo inizio per l’undici di Ventura che, probabilmente, solo col tempo riuscirà ad esprimere appieno tutto il proprio potenziale. Preziosa ma ancora poco indicativa la vittoria sul Pescara.

Il ritorno della Sampdoria, con Ferrara

Altra grande squadra risalita dal pantano della serie B, la Sampdoria punta dritto ad un piazzamento nella parte sinistra della classifica. Proprio per questo il patron Garrone ha approntato una campagna acquisti faraonica e a “scippare” il tecnico Ferrara niente meno che all’under 21. Certo se non ci fosse stato il gran rifiuto di Benitez, oggi staremo a parlare di una Samp grandi firme…

La rosa ed i punti di forza

I cardini della promozione in serie A sono rimasti tutti (a parte Foggia, ma non è detto che non torni): Obiang, Gastaldello, Pozzi ed Eder sono pronti ad aiutare la squadra ad affrontare tutti gli ostacoli della lunga stagione di A. In più, fino ad adesso, si sono aggiunti 5 acquisti pesanti: Maxi Lopez, De Silvestri, Berni, Estigarribia e Corazza. Soprattutto i sud-americani Maxi ed Estigarribia dovrebbero far fare quel salto di qualità che a Genova si aspettano: Maxi con i gol, Estigraribbia con tanti assist. Ad essi vanno aggiunti i ritorni “pesanti” di Palombo e Tissone dai rispettivi prestiti. Il punto di forza della squadra doriana dovrebbe essere l’attacco: Eder, Maxi e Pozzi dovrebbero garantire almeno una ventina di gol totali, oro colato per qualsiasi squadra. In più, occhio ad Obiang: ne sentiremo parlare di questo spagnolo.

Il mercato prossimo venturo o sperato

Come il Torino, la Samp è alla ricerca di almeno 4 o 5 elementi utili per impreziosire la sua rosa. In difesa Sardo del Chievo è più che un obiettivo, soprattutto se non rinnoverà il suo contratto con i clivensi. A centrocampo molto dipenderà dalla conferma o meno di Tissone e Palombo: in ogni caso sono partiti già i sondaggi per Maresca, Pazienza, Kasami e Migliaccio. Particolarmente apprezzato, anche da parte dei tifosi, il ritorno a centrocampo di Poli, reduce dall’esperienza poco felice in nerazzurro.

Inizio

Un bel botto a San Siro, tre punti che fungono da monito per il Milan e da avvertimento per tutte le altre formazioni. Far punti in casa dei rossoneri, che siano in crisi o meno, non sarà così facile, così quanto conquistato dai doriani già alla prima potrebbe rivelarsi un importante tesoretto in ottica salvezza. Delle tre cadette è senza dubbio quella che più ha convinto per operazioni condotte sul mercato come pure per scelta del tecnico ed esordio in campionato. La penalità (-1) è già stata scontata, e la bella conferma contro il Siena la porta ad esser seconda forza del campionato, prima sul campo.

La novità Pescara affidata a Stroppa

Dopo 19 anni torna in serie A il Pescara, ma ci torna senza tutti gli autentici protagonisti della promozione. A cominciare da Zeman: il tecnico boemo ha preferito l’avventura a Roma lasciando la “sua” creatura al tecnico emergente Stroppa. E poi mancano quattro dei protagonisti in campo: Sansovini ha preferito restare in B (è andato allo Spezia), Verratti è stato venduto a peso d’oro agli sceicchi del Psg e Insigne e Immobile non sono più tornati da Napoli e Genova. A Pescara, così, è lentamente scemata la sbornia della festa-promozione: per la salvezza servirà un miracolo.

La rosa ed i punti di forza

Il miracolo dovrà passare necessariamente dai tanti volti nuovi: ben 13 sono gli acquisti ufficiali fino ad oggi. Una vera rivoluzione che parte fin dal nuovo numero 1: Matteo Perin, recentemente convocato da Prandelli. In difesa si attende tanto da Cosic, ex Stella Rossa, e Crescenzi, ex Bari, mentre si cerca esperienza dall’ex rossoazzurro Terlizzi. Un altro ex rossoazzurro è stato preso a centrocampo: Peppe Colucci, che farà coppia con Blasi. Esotici gli altri colpi a centrocampo: Bjarnason (dallo Standard Liegi), Quintero (ex Evingado) e Weiss (ex Espanyol). In attacco i volti nuovi sono l’ex Vicenza Abbruscato e l’ex Brescia Jonathas. Nuovi acquisti sono anche Chiaretti, Ragusa e Celik. Il punto di forza della rosa abruzzese dovrebbe essere la difesa: Terlizzi è pressoché una sicurezza come il portiere Perin, Crescenzi e Capuano sono giovani cercati anche dalle grandi di serie A e i vari Romagnoli, Brosco e Balzano proveranno a divenire delle future sorprese.

Il mercato prossimo venturo o sperato

La grande rivoluzione del Pescara non si è fermata a 13. Altri 2 o 3 acquisti potrebbero arrivare nelle prossime ore di mercato, in particolar modo in attacco. Si cercano infatti i laziali Kozak e Foggia (il secondo è più avvicinabile del primo) e Icardi della Sampdoria, ma non verranno ignorate le possibile piste straniere che portano a Vossen del Genk e Ulloa dell’Almeria. Inoltre qualche puntello potrebbe essere messo anche in difesa e a centrocampo: Modesto del Parma e Giandonato della Juventus sono gli osservati speciali.

Inizio

Unica delle tre neopromosse a non partire con una penalizzazione a carico, unica a perdere e pure sonoramente. Due partite, zero punti, tre reti subite ad ogni turno, come il Palermo. L’Inter non ha avuto alcuna remora ad infliggere lo 0-3 davanti ad un pubblico che ha smesso, ben presto, l’aria festante di chi torna in serie A dopo tanti anni dietro le quinte. Idem ha fatto il Torino, facilitato dall’espulsione di Terlizzi. Far punti sarà difficile per il Pescara, contro chiunque.

Domanda

Secondo voi chi ha maggiori possibilità di salvarsi, tra le tre? Quali saranno le tre retrocesse questa stagione?

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]