Serie A, ultima ipotesi: partite a porte chiuse e in campo neutro

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Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, infatti, la Serie A potrebbe riprendere a maggio (o giugno) ma soltanto a porte a chiuse o in campo neutro.

ROMA – In questo momento sta andando in scena il vertice tra la UEFA e le 55 Federazioni associate per fare il punto della situazione: al vaglio diverse ipotesi a cominciare dalla riprogrammazione della stagione con tre date limite:

  • Metà Maggio
  • Fine Maggio/Inizio Giugno
  • Metà Giugno

All’interno di questo range ogni Federazione può muoversi autonomamente in base alla gravità dell’emergenza legata alla Pandemia da COVID-19. Per quanto riguarda il nostro Paese, secondo il Corriere dello Sport, il campionato di Serie A potrebbe riprendere (se ci fossero le condizioni necessarie affinché questo avvenga) a porte chiuse, al fine di salvaguardare la salute di tutto il personale societario (calciatori, staff, ecc..) e, ovviamente, quella dei tifosi. Nelle ultime ore, però, si sta facendo largo anche un’altra ipotesi: quella di giocare in campo neutro visto che alcune regioni sono state maggiormente colpite rispetto alle altre. Ad esempio, squadre come Atalanta e Brescia potrebbero giocare le loro partite casalinghe in un’altra regione.

Secondo gli scenari prospettati dall’Einaudi Institute for Economics and Finance , i contagi dovrebbe arrivare in prossimità dello zero a metà maggio: ecco perché, secondo quanto riportato dal Messaggero, i vertici del calcio italiano starebbero pensando ad una ripresa intorno al 24 maggio.