Serie A, la 33esima: decisivi i minuti finali

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logo-serieaGol pesanti messi a segno quando le partite volgevano ormai al termine. Reti importanti per la corsa all’Europa, ma anche per quella salvezza. Partiamo proprio da quest’ultima per analizzare questa 33esima giornata di Serie A, dal derby di Sicilia che vedeva il Catania comandare fino a pochi secondi dal termine. Fondamentale per la rincorsa sul Siena (sconfitto in casa dal Chievo) il gol di Josip Ilicic, il vero trascinatore del Palermo in questo finale di stagione. Nonostante un calendario difficilissimo, la rete dello sloveno tiene in vita la squadra di Sannino. Ora la classifica recita così: Siena 30, Palermo e Genoa 29.

Scalando rapidamente la classifica ecco il Napoli. Un gol di Lorenzo Insigne – anche in questo caso a tempo scaduto – per far urlare il San Paolo e blindare il secondo posto col Milan (sconfitto a Torino da un gol di Vidal) che scivola a -7. Gara combattuta contro il Cagliari che ha confermato di avere uno dei reparti avanzati più interessanti della Serie A. Bella la finta di Ibarbo prima del tiro che ha aperto le danze, stupenda la perla a giro di Sau che sembrava avesse definitivamente fissato il punteggio sul 2-2. Il Napoli delle ultime settimane, però, è tra i più belli visti in questa stagione e anche oggi ha dimostrato una condizione fisica straripante che gli ha permesso di avere la meglio.

Dietro non molla la Fiorentina. Al Franchi la gara più ricambolesca della domenica col Torino capace di rimontare ben tre gol di svantaggio. Un’impresa sfiorata visto che i granata – dopo aver stabilito il risultato di parità con Cerci – hanno dovuto fare i conti col protagonista meno atteso: Romulo, capace di fissare il risultato sul definitivo 4-3. Decisivi gli ultimi dieci minuti anche a San Siro. Dall’Inter delle emergenze ecco spuntare Tommaso Rocchi con un tiro sporco che beffa Mirante e regala ai nerazzurri punti importanti per sorpassare in un colpo solo Roma e Lazio.

Quattro gol messi a segno nei minuti finali, quattro gol decisivi. É questo il leitmotiv del fine settimana appena finito in archivio che ha visto la Roma non andare oltre il pareggio contro il fanalino di coda Pescara e la Lazio confermare l’andamento catastrofico di questo 2013: 12 punti nelle ultime 14 giornate, ben 26 le lunghezze di distacco dalla Juventus. E dire che a gennaio solo tre punti dividevano le due squadre…

[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]